(49) Sei un pensiero fisso

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Lunedi 20 novembre

Caso Umano stamattina svuota tutto il suo zaino sul banco.
"Ma cosa fai?"
"Cerco di fare ordine"
"Nel tuo caso é un po' impossibile"
E lei mentre sta mettendo i libri nello zaino, dice “che palle” e le cade tutto per terra.
"Visto?"
"Che palle" e le cade il portapenne.
"Qualcos'altro?"
"Che p.." la prendo per un braccio.
"Ferma, che se no cade il mondo"
Poi la prof fa di prendere il libro e io faccio a Caso Umano "senza smontare mezzo zaino, hai storia?"
Lei, si china allo zaino e mi fa "secondo te?" e lo mette in mezzo.
Poi la prof fa "prendete l'evidenziatore e sottolineate..."
Io stavo per prendere il portapenne con l'evidenziatore, ma mi fermo, allora Caso Umano mi fa "non hai l'evidenziatore?" E io "si ma se non ho il libro che evidenzio?"
Lei ride "ah giusto".
A disegno io e Caso Umano stiamo rifacendo un cubo.
Sti cazzo di cubi che vengono sempre storti.
Le dico "devi alzare questa linea di 4 cm"
Arriva Tappa a chiacchierare con Caso umano e lei mi rifá "che devo fare?"
"Devi alzare di 4 cm qui"
Lei si alza e va da Tappa.
Io vado avanti nel disegno.
Lei ritorna e mi fa "che devo fare?"
Uccidetemi vi prego.
Poi lei si fa da sola "l'ho chiesto mille volte, devo fare una riga di 4 cm all'insú".
Io "Si"
Dopo vede che io ho finito il disegno lei fa "Oddio".
Poi mi fa "vado un'attino in bagno mi aspetti?"
L'aspetto.
Poi tornata, faccio la seconda consegna : 'assonometria cavaliera di un cubo sormontato da una piramide avente la stessa base del cubo.'
Si, insomma cose utilissime.
Quando ha finito le faccio "ecco ora bisogna fare il secondo, devi fare di nuovo il cubo"
Lei mi guarda scioccata, ma riprova a farlo da sola.
Poi si blocca e fa "e mo un attimo ci devo pensare, ho molta memoria".
Mi scassavo, poi dopo fa "ah si ecco ora ricordo". E poi "ora devo tracciare questa riga qui, giusto?"
"No, c'è un passaggio prima"
Lei "Cosa?" E intanto prova a mettere le squadrette in un modo.
"Ecco ci sei"
Lei, dopo un po', "aaaa capito ora ricordo".
Sono orgogliosa di lei è riuscita a finirlo.
Intanto che lei finisce il disegno, mi metto a leggere.
▪54
Dici che non so scrivere?
Hai ragione, sono un disastro a scrivere.
E i pensieri che ti scrivo sono i peggiori.
E sicuro gli altri ti sanno scrivere diecimila altre cose carine.
Gli altri sanno dire cosa hai bisogno.
Io scrivo solo e sempre le stesse cose.
Parole che ti fanno sentire vuota.
Parole che a me farebbero sentire viva, che ho bisogno di sentire.
Quando scrivo un pensiero mi sento bene, esprimere ciò che provo e come vincere il round che non ho mai affrontato perché mi sono tirata indietro troppo presto .
Con te ci ho messo tutta me stessa e il round l'ho vinto.
Ti ho avuta.
Ma, in fondo, cosa hai vinto te?
Una scrittrice che non sa scrivere, che ti ama ma ha paura di perderti, che scrive poemi per farsi perdonare, che si sente troppo spesso in colpa, che non é abituata ad essere amata così tanto, ma si sta abituando. Quanto ho combattuto per averti? Forse nulla, ero già nella tua testa. O forse ho combattuto troppo.
'Non cambiare mai, sopratutto per me' ti dissi allora. E si ti dissi di non cambiare, ma ti dissi anche 'ti prego amami come ho bisogno'.
Io che ho bisogno di abbracci per non sentirmi vuota.
Io che ho bisogno di averti addosso.
Bisogno fisso dei tuoi baci, del tuo sguardo fisso su di me.
Io che ho bisogno di tutte quelle attenzioni che non ho mai ricevuto.
Non ho bisogno di possessione, ho bisogno di sentire che sono importante e saró tua.
Fidati, sarò tua.
Se mi ami davvero, saró tua.
Se sono un gioco, il gioco finisce.
Se ti manco e tu mi manchi, vuol dire che ci apparteniamo.
E ogni tanto diciamocelo cosa proviamo.
Di te mi piace che sei esattamente ciò che desideravo da sempre e ciò che voglio nel mio futuro.
Che amo le tue attenzioni e se penso che nella tua testa ora ci sono solo io, impazzisco.
Impazzisco all'idea che possa passarti nella mente una come me.
Una che spesso fa la pazza per cercare di farti ridere e una che spesso ha sbalzi d'umore e diventa pesante.
Una che sta scrivendo di te mentre te non ci sei.
Non sono mai riuscita a dirti qualcosa di grande direttamente.
Ma sei nella mia testa.
E sei un pensiero fisso.

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