'Non ti svelerò se piangerai ancora sola nel letto oppure in quel letto le tue paure si mischieranno con le mie.' Mi soffermo su questa frase mentre Gaia parla.
"Cosa scusa?" Le chiedo subito.
"Ti conosco da poco e già crei dipendenza.
Non ti chiedo nulla, ma sappi che sto periodo è bello, anche perché ci sei te."
"Non sto capendo"
"Ti ci perdi nelle piccole cose, come i raggi del sole e ora ti sei persa in quel dettaglio ed era proprio quello che volevo notavi."
"Ah seria?"
"Il fatto è che sei fragile bimba pure dietro ad un sorriso, non puoi cambiare. Non puoi fingerti quella che non sei. Non puoi mettere i tuoi sentimenti da parte. Il problema non sta sul fatto di essere stronza o dolce con gli altri, tutto parte da te. Ci credo che ora stai male, è naturale, ma tu sei forte. Ne hai passate tante e sei qui a dirti tutto ciò, ti senti forte? Lo so, gli altri non sanno dirti quello che vuoi sentirti dire e tu hai anche solo bisogno di un abbraccio sincero per sentirti meglio, ma nessuno è in grado di dartelo, ma un giorno andrà meglio, no? Lo so, te hai anche troppi, stupidi, pensieri in testa, che non ti fanno dormire e non ti senti mai abbastanza, ma sai cosa? Ho proprio voglia di vedere quel sorriso che a volte mostri mentre parliamo quando ti senti capita come forse non mai , e cazzo quel sorriso è talmente sincero che nulla a confronto conta così tanto. Non sei da sola. E se hai paura di dormire ti farò compagnia. Voglio prendermi cura di te."
Gaia si avvicina e mi sfiora la mano, sento le sue dita intrecciarsi nella mia mano e il suo fiato sempre più vicino. Vorrei guardarla negli occhi, ma non ci riesco. Non c'è la faccio. La vedo avvicinarsi sempre di più e il mio cuore accellera. So cosa sta per succedere. Oltrepassare il tunnel, uscire dal buio. Ma so bene anche cosa c'è dopo il buio. E so bene che io da questo tunnel non ci uscirò mai più se glielo concedo.
E per questo ho paura. Però, intanto, Gaia si avvicina sempre di più ed è a pochi centimetri dalle mie labbra.
Mi guarda negli occhi e ho l'impressione capisca cosa ho provato tutto sto tempo. Vorrei tanto andarmene. Ma si avvicina e mi bacia. "Shh. Non importa. Non ci pensare" mi sussurra sulle labbra.
E io rimango li con le sue labbra sulle mie a pensare che tutti siamo veramente stupidi a scegliere pure quando si tratta di noi, cerchiamo i perché proprio dove non dovremmo cercarli e aspettiamo sempre qualcuno che ci ami prima di amarci noi. Sappiamo darci tanti aggettivi brutti e mai uno bello e questo è il più grande spreco che possiamo fare di noi : sminuirci continuamente. Ci immergiamo anche da soli nel dolore e non siamo capaci di credere che se arriva il dolore arriva anche la felicità prima o poi. E perché non dovrebbe arrivare? E non ce niente di male nell'essere fragili, ma bisognerebbe ricordarsi che sei forte sempre, anche senza nessuno, anche senza quella persona che magari ora ti passa nella testa e volevi solo gridarle 'resta' e si dovrebbe anche, se si conosce qualcuno di cosi forte, di ricordaglielo ogni tanto : sei forte. A volte meglio perdere persone, alcune a forza di trattarti male non ti fanno essere te stessa al cento per cento. Hai presente quando ti lasci e ti viene voglia di cambiare, ti rimetti in forma, cambi trucco o vestito o taglio di capelli e ti dici 'cosi ovviamente tornerà da me dopo che capira cosa ha perso' e no invece di stare a pensare questo guardati intorno, il tuo cambiamento ha attirato molto di più di ciò che aspettavi. E sai il cambiamento potevi farlo anche prima.
Cosa cazzo hai aspettato fino ad ora?
E io sono veramente stupida a perdermi tra le mie paranoie invece di guardare chi ho di fronte in questo momento.
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Addio fottuti pensieri
Romance[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story} [In questa storia sono presenti molti pensieri, spero non vi annoi] Beatrice é una ragazza che é stanca della sua vita, odia la sua solita monotonia, non sopporta la sua famiglia e la scuola che frequenta. Per s...