"Sei ubriaco vero?"
"C-Cosa?! No..."
La risata di Daenerys lo avvolse come una soffice coperta. Jon la adorava, era il suono più meraviglioso che esistesse sulla faccia della terra. Oh la risata della sua Dany...
Lei si mise a sedere sul letto ed accese la candela che era posata sul comodino, portandola poi davanti al viso di Jon. Lui dovette coprirsi il viso con la mano.
Gli dava fastidio la luce.
"Quel bel colorito rosso sulle tue guance e sul tuo naso mi dice qualcos'altro. Quanti bicchieri ti sei fatto Jon? Sette? Otto? O magari dieci?"
Cosa?! Dieci?! No... erano ... quanti erano stati? Non riusciva a ricordarlo bene. Forse... due? Sì erano due! Due o dodici? Forse erano dodici... ma c'era qualche differenza fra due e dodici?
"Erano... hic!... d-due!"
La testa gli pesava come un macigno e dovette sdraiarsi sul materasso insieme a Dany.
E Dany rideva ancora. "Chi ti ha riportato qui? Tyrion? Davos? Le guardie? Ancora non capisco perché eravate così ansiosi di fare questa serata fra uomini!"
Di tutte quelle parole, Jon era riuscito a comprendere solo le tre finali. " Perché e-era... hic!... bello hic!"
Sentì i capelli di Dany solleticargli il viso e poco dopo le sue lanterne violette lo scutavano da sopra.
"D'accordo. Accettiamo questa tua versione, ma adesso è meglio che chiudi quei tuoi occhietti." Lo baciò sulla guancia. "Domani siamo pieni di impegni."
Jon sbuffò. Gli sembrava di essere in una sorta di bolla, dove i suoni erano ovattati e i movimenti di ogni cosa lenti, così lenti...
Tutto era lento, tutto era ovattato. Nella mente aveva ancora impresso l'odore pungente del vino e la sensazione delle bollicine contro le labbra. Che vino era stato? Rosso di Arbor...no... era... era...
Neanche questo riusciva a ricordare.
Sentiva le palpebre cascare e adesso l'unica cosa che gli interessava era dormire. Sì, solo dormire per far passare quel maledetto mal di testa...
"Dovresti cambiarti mio re." La voce di Dany era dispersa da qualche parte in quel buio. Forse era ancora sopra di lui. "Vuoi dormire vestito?"
Jon cercò di rispondere, ma lo spettro del sonno incombeva ancora di più sopra di lui.
"Hic! Sì... no..."
Un'altra risata di Daenerys. "Sì o no? Sei troppo stanco e ubriaco per rispondermi vero?"
Lui non era ubriaco! O almeno non del tutto... Jon diede come risposta un mugolio e cominciò a scivolare verso il sonno.
Il giorno dopo scoprì che bersi tutti quei bicchieri non era stata una così buona idea.
Durante la seduta del Concilio Ristretto, Jon cominciò a sentire una sensazione alle parti basse del corpo.
E se era... Oh no! Decisamente no! Non poteva ammettere davanti a Dany di aver bevuto così tanto e non avrebbe potuto sopportare il sorrisetto da vincitrice sulle sue labbra se l'avesse fatto.
Doveva tenerla fino alla fine della seduta. Ci sarebbe riuscito.
Peccato che ad ogni minuto che passava, il deposito sembrava riempirsi sempre di più.

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A Love of Spring
FanfictionSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!