Un pizzico di gelosia

418 16 88
                                    

Il draghetto viola sbatté le ali, svolazzò per poco e poi tornò a poggiarsi sul parapetto del balcone.

Di rimando il draghetto verde emise un versetto acuto e avanzò verso il compagno.

Jon e Daenerys li osservavano silenziosi e sorridenti.

Gli altri piccoli di drago erano stati trasferiti nell'antica dimora dei loro antenati: Fossa del Drago.

Anche Drogon era lì e col passare del tempo si era abituato a quella sua nuova casa di cui Dany e Jon avevano ordinato la ricostruzione.

Dany era andata a trovarlo pochi giorni prima e, finalmente, dopo un'eternità aveva potuto ritornare a volare.

Non era stato per molto, lei sapeva che la sicurezza di Aemon veniva prima di tutto, ma nonostante ciò le era piaciuto.

Era tornata a sentire il vento che le pizzicava le guance e a poter toccare le gelide nubi con un dito.

E Drogon aveva avuto occasione di conoscere Rhaella.

Aveva subito riconosciuto il sangue Targaryen che vi era in lei, e aveva delicatamente poggiato il muso sopra il palmo aperto della bimba.

Anche Rhaella aveva volato, stando ben al sicuro fra le braccia della sua mamma. E le era piaciuto, i suoi gridolini eccitati ne erano stati la prova.

"Dado!" Aveva continuato a esclamare durante il volo. "Dado! Dado!"

Dany era certa che presto avrebbe imparato a dire veramente: "drago"

Aveva fatto tutto questo senza dirlo a Jon.

Adorava il fatto che suo marito si preoccupasse dell' incolumità sua e di Aemon, eppure molte volte, secondo lei, diventava un po' troppo ansioso.

Un altro verso del draghetto verde distolse Dany dai suoi pensieri.

Jon gli lanciò un chicco d'uva e Dany fece lo stesso con il cucciolo viola.

"Dracarys." Ordinò a lei al draghetto.

Di tutta risposta una fiammella guizzante uscì dalla boccuccia dell'esserino e arrostì il chicco d'uva.

Jon lo ammirò estasiato.

"Voglio provare a farlo anche io!" Esclamò.

Si avvicinò al draghetto verde.

"Dracarys"

Il cucciolo incenerì con quel medesimo poco fuoco del compagno il chicco d'uva che gli era stato posato dinanzi.

Poi emise una nuvoletta di fumo che finì proprio in faccia a Jon, facendolo tossire.

Dany rise.

"Sei sulla strada per diventare Aegon il Conquistatore!" Scherzò.

Anche Jon rise. Poi la baciò sulla guancia.

"Se cavalco un drago che sputa fumo, credo che mi chiameranno Aegon il fumaiolo!"

Risero entrambi, mentre il piccolo drago verde si arrampicava sul braccio di Jon e risaliva lungo tutto il suo corpo fino alla testa.

Alla fine si adagiò fra i riccioli di Jon come se fossero un nido.

Lui allungò una mano ad accarezzargli la testolina.

"Dany, volevo chiederti il permesso di..."

Sembrava titubante a porle questa domanda.

"Di cosa Jon?"

"Di chiamarlo Rhaegal, è identico a lui."

A Love of SpringDove le storie prendono vita. Scoprilo ora