Aiuti inaspettati

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La spilla da Primo Cavaliere donava assai al farsetto verde scuro di Ser Davos e luccicò quando venne colpita da un raggio di sole. Dall'altro capo del tavolo Daenerys ascoltava assorta il resoconto del vecchio contrabbandiere. I suoi consiglieri la attorniavano e pendevano ugualmente dalle labbra di Ser Davos ma Dany non riuscì a reprimere un moto di malinconia quando notò lo scranno destinato al Maestro delle Navi ancora privo di occupante.

Solo una notte era passata dal ritorno suo e di Jon nella Capitale eppure doveri regali, decreti, trattati e problemi riguardanti la gestione del reame li avevano accerchiati fin dalle prime ore del mattino. Prima di tutto era fondamentale che qualcuno sostituisse Ser Davos nella carica di Maestro delle Navi e immediatamente la mente di Dany era corsa alla sua più vecchia e fedele alleata occidentale: Yara Greyjoy. Un corvo aveva spiccato il volo da Approdo del Re con una richiesta. Nessuna risposta era finora giunta e Dany sperava che il volatile avesse raggiunto la sua destinazione. E soprattutto che Yara che avesse accettato o che stesse almeno riflettendo sulla proposta.

Successivamente bisognava pensare ai lavori momentaneamente sospesi del Tempio del Signore della Luce e, notizia fresca di giornata, al potenziamento della flotta da parte della illustre e ricca Qarth, qualcosa da non sottovalutare.

"Le loro galee possono ora ospitare oltre il doppio di rematori rispetto alle nostre." Disse Davos su quest'ultimo argomento. "E anche mezza dozzina di scorte in più, senza contare le balestre e l'ampliamento delle stive. Più stive significa più spazio e non è detto che quello spazio sia destinato unicamente alla mercanzia. Mercenari e razziatori, se non addirittura piccole guarnigioni, ecco cosa Qarth può riservarci come sorpresa."

"Lo ritengo altamente improbabile." Rispose Daenerys. Le pareva inusuale discutere di affari del genere senza Jon al suo fianco. Si era appena ripreso dalla tubercolosi e i Maestri gli avevano prescritto riposo e meno stress possibile. Per questo era rimasto nel solarium a continuare nella progettazione di strade. "Io ho conosciuto personalmente gli abitanti di Qarth e posso dire con certezza che benché sguazzino nell'oro preferirebbero morire piuttosto che scendere in battaglia e sporcarsi le loro preziose vesti di seta e lino. Qarth non ha più il predominio che aveva un tempo, ora è lussuriosa, leziosa e le uniche cose che può veramente permettersi di controllare sono le Porte di Giada."

L'affascinante dorniana Lady Estermont non parve essere attratta dalla sua visione. "Ciononostante Vostra Grazia, i commerci della città continuano a detenere il primato di più fiorenti dell'oriente. Con la pecunia accumulata grazie ad essi Qarth può permettersi di assoldare più della metà delle compagnie mercenarie di Essos."

Ricorda Xaro e le sue menzogne, ricorda Pyat Pree e gli Eterni, ricorda quelle maschere di falsa cortesia. Quella città di finzione era interessata ai tuoi draghi, non ai tuoi piani per Westeros.

"Se quegli uomini di latte pensano di poterci strappare l'egemonia sul Mare Stretto o, peggio ancora, di poter sferrare un attacco all'Impero, stanno commettendo un errore madornale. Nessun mercenario o assassino pagato a tonnellate di quattrini oserà mettere piede sulle coste del regno mio e del mio consorte. Loro ritengono di essere in possesso di una flotta più grande? Bene, dimostriamo loro che stanno sbagliando. Quante galee sono attualmente in possesso della Corona?"

"Poche Vostra Grazia."Rispose Lord Harlaw, rappresentante delle Isole di Ferro. "La Fuoco di Drago, la Lyanna e Rhaegar e la Viserion e non sono minimamente paragonabili all'enormità di quelle di Qarth. Abbiamo bisogno di fondi per modernizzare la flotta, altrimenti la nostra è una causa persa in partenza."

No, nessuna causa è mai persa in partenza. Dany poggiò i palmi sul tavolo, decisa. "In questo momento stiamo investendo i contenuti delle nostre casse in edifici stabili e salubri per la Capitale e in una nuova rete stradale, ma potete star certo che la Corona finanzierà di sua mano le modifiche per la flotta. Potremmo anche chiedere ai più importanti feudi costieri di Westeros se ci dovesse essere il caso."

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