"Lunga vita al re alla regina! Lunga vita ai Targaryen!"
Questo la popolazione di Approdo del Re esclamava ad alta voce non appena vedeva i propri sovrani passare tra di loro.
Di tutta risposta Daenerys e Jon sorridevano, stringendo loro le mani e fermandosi qualche momento a parlare con loro.
Ma più che tutto, e di questo Dany ne era felice, ammiravano i principini.
Quella era la prima uscita pubblica di Aemon e Rhaella, nonostante quest'ultima si fosse fino a quel momento nascosta dietro la gonna della mamma.
Jon la fece uscire allo scoperto prendendola in braccio.
"Vieni a conoscere nuovi amici cucciola!"
Cucciola. Era un affettuoso soprannome che Jon aveva affibbiato alla piccola dopo una giornata di giochi particolarmente intensa.
Gli era uscito dalle labbra spontaneamente e Dany l'aveva subito adorato.
Rhaella e Aemon erano i loro cuccioli, i loro draghetti, i loro lupacchiotti.
I loro sogni di primavera germogliati nella luce dopo i gelidi venti dell'inverno.
Rhaella si attaccò come una cozza al collo del suo papà, girandosi ogni tanto per sorridere e guardare curiosa quella folla di estranei.
Aemon invece se ne stava stretto nelle braccia di Dany, osservando stupito il nuovo mondo intorno a sé, così diverso da quello familiare della culla, della stanza dei genitori e della nursery.
I suoi occhi grigi scrutavano enigmatici ogni cosa.
"Che bei bambini Vostre Grazie!"
"Lunga vita alla principessa e al principe!"
"Che gli Dei benedicano il vostro grembo per donarvene altri così belli mia regina!"
Tutte queste frasi e auguri facevano nascere un sorriso sulle labbra di Dany.
Lei e Jon continuarono ad avanzare fra le vie. Dietro di loro le guardie reali, fra i quali Brienne, Torgo Nudho e Podrick, impedivano alla folla di gettarsi completamente addosso ai loro sovrani.
Gli occhi di Dany vagavano ogni tanto sullo sfondo.
Ora Approdo del Re non recava più alcun ricordo di quella tetra e grigia città di morti di fame che era stata durante il Regno di Bran.
Ora era una città prospera e florida, il cibo era ritornato e l'economia aveva ricominciato a scorrere. Le centinaia di bancarelle colorate che affollavano le sue strade ne erano la prova.
Erano piene di ogni tipo di mercanzia: dalle spezie ai tessuti pregiati, dalla ceramica ai manufatti d'artigianato.
Un pescivendolo gridava a gran voce di avere delle anguille appena pescate, poco più in là un saltimbanco si esibiva camminando su una corda con un coloratissimo pappagallo sulla spalla e allo svoltare di un vicolo un venditore di pentole stava lucidando un calderone di bronzo nuovo di zecca.
Tutto questo perché vi è pace. Pensò Dany. La pace è sempre stato quello che tutti qui hanno desiderato.
Insieme a Jon si fermò proprio ad una di queste bancarelle.
Lì si vendevano spezie. I loro profumi orientali facevano riaffiorare nella mente di Dany i ricordi di Essos e delle Città Libere.
Erano coloratissime e tantissime, ammassate in mucchietti le une accanto alle altre.
Il venditore si inchinò difronte a loro e mostrò un sorriso smagliante.
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A Love of Spring
FanfictionSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!