Il primo giorno fu un vero e proprio assedio dei Maestri nella camera reale. Alla notizia che Sua Grazia il Re era ricaduto vittima della tubercolosi, le più illustri menti del reame giunsero di corsa al suo capezzale armate di ogni medicina esistente. Verso sera la stanza si ritrovò permeata dell'odore pungente delle erbe e si dovette aprire la finestra per farlo uscire. La Regina si dimostrò subito contraria a questa scelta. La Regina si dimostrò contraria a tutto ciò che potesse arrecare fastidio al suo consorte.
Daenerys sapeva che questa volta sarebbe stata più dura rispetto alla precedente: Jon tossiva in continuazione e rubini volavano nell'aria, il pallore sul suo volto era aumentato e la febbre era salita. Lei non si era mossa di un centimetro. Non avrebbe mai lasciato Jon da solo, mai. Legati nella vita e legati nel dolore, da questo giorno fino alla fine dei loro giorni. Tuttavia non poteva fare molto per arrecargli sollievo. Una pezza bagnata sulla fronte, carezze, strette di mano e coperte rimboccate. Ecco come poteva aiutare Jon.
Rimase lì una notte intera, gli occhi fissi su un Jon che non riusciva a chiudere occhio. La febbre lo trasportava in un mondo lontano, un mondo surreale e dove Dany non aveva accesso. E dove la temperatura era calda, tremendamente calda. Il suo sposo si girò e rigirò nel letto in preda a sogni febbrili, mormorii privi di senso abbandonarono le sue labbra. Il senso d'impotenza attanagliò Dany. Se solo avesse trovato una soluzione, un aiuto che andasse oltre la semplice carezza... Jon percepiva le sue carezze? Le sue parole di conforto? Oppure per lei era troppo distante? Con queste domande vaganti nella propria mente, Daenerys accolse l'alba del secondo giorno. Giorno che si dimostrò peggiore del primo. Fin dalle prime ore del mattino un nugolo di Maestri svolazzò intorno a Jon, costringendolo a ingurgitare medicine puzzolenti e mappando ogni singola area del suo corpo.
Lasciatelo in pace. Dany avrebbe voluto cacciarli via tutti, chiudere la porta a chiave e rimanere lì da sola con Jon. Solo loro due. L'avrebbe cullato, l'avrebbe rassicurato. Lui hai bisogno di qualcuno che gli dica che andrà tutto bene, di una carezza, di un abbraccio...
Myanna le offrì la colazione ma Dany la rifiutò: come poteva permettersi di mangiare quando il suo amato stava soffrendo? Dato che non riusciva a deglutire nulla e che il sangue era così denso nella sua gola, erano costretti a nutrirlo con una spugna imbevuta di miele e latte. Dany stessa si era assunta questo onere. Con estrema delicatezza gli passava la spugna sulle labbra, la strizzava e osservava le gocce dolci venire succhiate avide da Jon. Dany non si cambiò nemmeno e non si fece acconciare i capelli da nessuno. Rimase lì su quella sedia come tutto il giorno precedente.
Il pomeriggio portò con sé un peggioramento di condizioni e Tyrion Lannister. Il Folletto tornò da Braavos con un colpò di tosse particolarmente forte di Jon. Quando giunse a far visita al suo re, Dany non lo degnò di uno sguardo. Continuò ad osservare Jon e a pulirgli il mento dal sangue appena sputato. Tyrion la salutò con profondi onori, si inchinò e la aggiornò sul compimento della sua missione braavosiana. Dato che nessuna risposta gli fu data, si avvicinò al letto reale.
E solo allora Dany gli rivolse la parola, veleno instillato in ogni sillaba. "Non osare avvicinarti a lui."
Il Folletto si fermò, la mano alzata sopra il piede di Jon. "Maestà, sono addolorato delle condizioni di salute di Sua Grazia il Re, pregherò gli Dei per la sua guarigione."
Guarigione? Mio marito ha i polmoni carichi di sangue, razza di bastardo, e tutto questo perché tu hai voluto salvarti il culo. Dany rise derisoria. "È così facile vero? Confondere una mente oppressa e far sì che lei compia il lavoro sporco mentre tu te ne lavi le mani. È facile e si chiama codardia."
"Vostra Grazia..."
"Tu non provavi una singola briciola di affetto nei miei confronti vero? Tu provavi paura e quella stessa paura ti ha costretto a cedere il gravoso compito di eliminarmi a Jon. Tu non hai idea di come mi guardò nella Sala del Trono..."

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A Love of Spring
FanfictionSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!