Promesse per la vita

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Inusualmente si destò prima dell'alba, quando il mondo intero era ancora congelato nel tempo e nella rugiada e un filo di luce albeggiava sul mare, e la scovò lì, con la schiena poggiata contro una colonna del balcone, bellissima e malinconica come una statua di ghiaccio.

"Torna a dormire."

La voce della sua regina traboccava di tristezza, era tremula e stanca. Vederla in quello stato era l'ultima cosa che Jon avrebbe voluto, perciò si alzò e lasciò che lenzuola scivolassero lungo le sue forme, abbandonando la sua nudità all'aria rarefatta del mattino. Raggiunse Daenerys e la strinse da dietro, scoccando un bacio sulla sua spalla libera dalla vestaglia.

"Che succede amore mio?" I suoi capelli erano soffici quanto i pizzi delicati della sua camicia da notte. Che meravigliosa creatura era la sua Dany. "Rivelami cosa ti angustia."

Quelle linee sul viso di lei, così tremendamente marcate, e quelle trecce sciolte in un modo così distratto, Jon aveva già avuto modo di incontrarle: a Roccia del Drago, quando Dany era stata sconvolta dalle perdite dei suoi cari e si era rannicchiata per giorni in un angolo di dolore e lacrime. Questa volta Jon avrebbe impedito all'infelicità di assoggettare il suo amore. Aumentò la stretta, regalando un susseguirsi di labbra al collo di Dany.

La mano di lei si alzò come se volesse fermarlo, ma poi ricadde. Dany sospirò. "Jon... hanno tentato di... d-di... di farci del ma-male..."

"Ma noi l'abbiamo impedito e ora quel putrido verme pagherà."

"Sì... m-ma..." Un pianto disperato stava per sfociare, messo di sensazioni e pensieri. "Pensano ancora che io sia folle lo capisci?! Vedono in me quella pazza di Approdo del Re, quel mostro che ha bruciato le loro case ucciso i loro figli! E vogliono farci del male! Tutti vogliono farci del male! Scommetto che in quel nido di vipere chiamata corte solo una decina mi amano realmente e sarebbero disposti a versare il loro sangue per Casa Targaryen! Per il resto... p-per il resto io sono solo la degna erede di mio padre! Per quanto dovrò portare sulle spalle questo fardello?! Per quanto dovrò avere paura per te e p-per i no-nostri figli... p-p-per qua-quanto..."

Jon lasciò che si sfogasse contro il suo petto. Le lacrime di Daenerys inumidirono il suo torace, scorrendo sulla sua pelle come torrenti salati. Le mani di lei agli serrarono il collo e la sua fronte trovò appoggio sulla sua spalla. Jon le massaggiò la schiena, non riuscendo a sopportare di vederla in quella stato.

"Tu non sei un mostro Dany." Gli disse lui pacato. Desiderava solo vedere splendere un sorriso fra le guance della sua regina. "Tu sei una fantastica, gentile, determinata e amorevole regina, la migliore sovrana che Westeros abbia mai avuto. E se tu sei un mostro allora lo sono anche io. Che razza di uomo tradisce la sua amata con... c-con... tu lo sai."

Dany lasciò la sua spalla e si asciugò le lacrime con le mani. I suoi occhi erano rossi. "Tu mi salvato Jon, sei stato coraggioso e ne hai affrontato valorosamente le conseguenze. Senza di te avrei incenerito il mondo e Approdo del Re sarebbe stato solo un assaggio di cenere e fuoco. Io non... i-io non..."

"Che cosa mia Khaleesi?"

"Io non ti merito. Tu sei un uomo buono, io invece solo una stupida paranoica. Mio padre e Viserys impazziranno nel corso degli anni, dopo umiliazioni e fallimenti ed io? Io ho perso il senno nel corso di quanto? Quindici giorni? Quindici fottutissimi giorni?! Nessun sovrano stabile discende verso la follia nel corso di quindici giorni! Porto solo distruzione ovunque io vada!"

Ricominciò a piangere, disperata e mesta. Dany tremava scossa dai singhiozzi e Jon soffriva per lei. Non meritava tutto questo dolore. Lei doveva essere felice, felice per sempre con i suoi bambini. Jon si sarebbe volentieri strappato il cuore pulsante e grondante sangue dal petto pur di vederla lieta e lontana da turbamenti. Perché non riusciva a capire quanto fosse meravigliosa e forte? Dany aveva portato pace e prosperità a Westeros, Dany aveva dispensato libertà a schiavi schiacciati dal giogo del potere, Dany aveva sconfitto uomini che si crogiolavano nel lusso e nell'arroganza.

A Love of SpringDove le storie prendono vita. Scoprilo ora