Ogni mattina nuove navi attraccavano sulla spiaggia di Roccia del Drago ed ogni mattina Sua Grazia la Regina sostava qualche minuto alla finestra con il cuore in gola, gli occhi puntati fissi sui marinai che scendevano dalle galee per scaricare le merci e la speranza accesa di vedervi scendere anche Sua Grazia il Re. Speranza che si spegneva sempre come la flebile fiammella di una candela.
Jon era partito tre giorni prima insieme a Sam per le Terre dei Fiumi, sede momentanea degli Umili Fratelli, e Daenerys ne sentiva terribilmente la mancanza. Negli ultimi anni non erano stati separati per più di qualche ora e adesso si erano di colpo ritrovati divisi da intere leghe. Il suo amato non era nemmeno andato in groppa a Rhaegal, affermando che chiunque avrebbe di colpo compreso che un Targaryen stesse arrivando non appena la creatura fosse stata avvistata nei cieli. Doveva confondersi fra il popolo, andare in incognito fra quei presunti eretici.
In incognito o no a Dany non importava. Non riusciva ancora a capire come fosse saltato in mente a quel testone di suo marito di gettarsi in questa missione suicida. Ma d'altronde se lo sarebbe dovuta aspettare: non era stato forse Jon Snow che era partito a rotta di collo Oltre la Barriera con il proposito di portarle un Estraneo? Sperava solamente che non ne uscisse ferito come l'ultima volta.
Non appena erano tornati nelle loro stanze, la sera immediatamente successiva alla dichiarazione di Jon, ne avevano parlato. Con molta enfasi.
"Perché diamine hai accettato di andare?"! Dany chiuse sonoramente la porta alle loro spalle con un calcio. "Ti rendi conto che potevamo mandare anche una delle nostre guardie o... o una cavaliere della Guardia Reale! Perché tu Aegon?!"
L'Aegon della rabbia e dell'estrema preoccupazione era ritornato e non aveva esitato ad abbandonare le sue labbra. Jon se ne accorse e sospirò, sedendosi sul letto.
"Hai detto tu stessa che la Corona ha bisogno di conoscere i suoi nemici prima di scendere in campo per combatterli, ebbene, non siamo forse noi la Corona? Non sono forse i nostri capi che hanno accolto quei cerchi di ferro e acciaio e non sono le nostre fronti che sono state unte con dei sacri oli? Quando siamo stati incoronati siamo diventati automaticamente i genitori di questo regno, tu dovresti saperlo più di me."
Daenerys si morse il labbro. Era vero. Lei era e rimaneva una "Mhysa", una madre di centinaia di milioni di persone sia nel Continente Occidentale che in quello Orientale. E, come qualsiasi madre, avrebbe fatto qualunque cosa per il benessere del proprio popolo. Come aveva potuto dimenticarlo?
Questa volta toccò a lei sospirare e si sedette accanto a Jon, posando la testa sulla sua spalla. Un braccio di Jon l'accolse in una stretta rassicurante. "Hai ragione, abbiamo dei figli ai quali badare e se qualcuno li minaccia non possiamo rimanercene qui con le mani in mano. Dobbiamo aiutarli. Ma, Jon..."
"Che cosa mia regina?"
"Promettimi che starai via per poco tempo e che sarai presente per la nascita del bambino. Ti prego..."
Lui la baciò sul lobo dell'orecchio. Fu un bacio minuscolo e veloce come un petalo di rosa trasportato dal vento. "Io mantengo sempre le mie promesse. Non hai nulla da temere mia regina."
Anche dopo tre giorni Dany si teneva saldamente aggrappata a quella promessa. Una promessa che era ampiamente realizzabile. Dopotutto mancavano ancora altre tre lune alla data prevista per la nascita del piccolo. O dei piccoli, il pensiero che nel suo ventre albergasse più di una vita non l'aveva mai abbandonata. Jon sarebbe tornato nel giro di qualche settimana, ne era sicura.
Sicurissima.
Senza Jon, Dany si ritrovava a dover gestire un'intera corte da sola. Non che fosse poi questa grande difficoltà. Ogni mattina si alzava, faceva colazione con i bambini e giocava qualche minuto con loro, attendeva alle riunioni del Concilio Ristretto e alle sedute sul trono, pranzava in compagnia di Myanna o dei suoi figli e successivamente passava il pomeriggio e la sera a visionare quella montagna di documenti che si era costruita sulla sua scrivania. Qualche volta invitava per uno spuntino pomeridiano qualche nobile dama o pomposo lord, ma per il resto le sue giornate seguivano lo stesso e immutabile ritmo.
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A Love of Spring
Fiksi PenggemarSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!