"D-Dany... Dany no... non voglio... Dany..."
Jon si stava muovendo nel letto, la sua campanella tintinnante nell'oscurità. Dany accese una candela e si voltò a guardare il suo sposo. Alla luce tremolante della candela Jon appariva sudato e pallido. Avvicinò la minuscola fiammella al suo viso, ma lui mosse soltanto la testa. Un altro mormorio spaventato uscì dalle sue labbra. Stava avendo un incubo.
"Jon..." Daenerys prese a scuoterlo per la spalla. "Jon svegliati amore mio. È solo un incubo, svegliati."
Nessun risultato, solo altre parole confuse. Dany aumentò la forza. "JON! SVEGLIATI! JON!"
Jon Snow aprì gli occhi di scatto, rizzandosi a sedere sul letto con il respiro affannato, la pelle lucida di sudore e uno sguardo di terrore nelle iridi grigie. Fissò il buio dinanzi a sé per un po', ansimante, prima che la sua voce soppiantasse gli ormai familiari suoni del Mare Dothraki che regnavano aldilà della tenda reale. Dany gli strinse la mano per rassicurarlo.
Lui rabbrividì al suo tocco, non riuscendo a soffocare un singhiozzo in gola. "D-Dany... tu sei... tu sei..."
"Sono qui." Lei gli accarezzò i capelli e lasciò che la sua testa si posasse sulla sua spalla. "Hai avuto solo un brutto sogno, stai calmo, è tutto finito ora. Ancora Approdo del Re vero?"
Un annuire fatto con una guancia sfregata contro la sua spalla fu la sua risposta. "Di nuovo la Sala del Trono e-e il pugnale... e t-tu... il fuoco..."
Il tuo papà ha paura amore mio, il passato torna a tormentarlo. Si portò una mano al ventre, accarezzandolo con la punta delle dita. Ancora poche ore e si sarebbero trovati sul campo di battaglia, circondati da nemici in ogni dove e in groppa ai loro draghi eruttanti fuoco dalle fauci. Avevano bisogno di completo riposo.
"S-scusami Dany io... io sono bagnato?"
Sorpreso, Jon scostò con un rapido gesto la coperta dalle gambe sue e di Dany. Il perimetro luminoso della candela andò a illuminare un altro perimetro, scomposto e umido. Decorava le gambe di Jon come una ghirlanda d'acqua, ma non era d'acqua, bensì di urina. La paura aveva fatto cedere la sua vescica.
"Ma che? Cazzo!" Infuriato, Jon si sedette sul letto e si mise la testa fra le mani, scuotendola insistentemente. "Adesso mi piscio pure addosso come un poppante?! Chi cazzo sono diventato?! DOMANI MATTINA DEVO COMBATTERE!"
Dany gli massaggiò la schiena, posando poi il mento sulla sua spalla e cingendogli il petto con le braccia. "Può capitare a tutti amore mio, hai soltanto preso un bello spavento. Mi hai raccontato di una cosa che Ned Stark disse un tempo..."
Jon deglutì. "Lord Stark disse che è quando un uomo ha paura che si fa strada il coraggio. Ma io..."
"Tu sei il mio re guerriero." Dany lo baciò sulla guancia. Il sudore aveva creato una sottile patina. "Il mio Khal Aegon, il mio Drago. E i Draghi sono fra le creature più coraggiose del mondo. Domani immagino già la prodezza che dimostrerai in battaglia e le gambe di gelatina che i tuoi nemici avranno al vederti piombare dal cielo su Rhaegal. Tutti ti temeranno, tutti vedranno l'audacia del mio Jon Snow."
"Il tuo Jon Snow..." Jon chiuse gli occhi e abbandonò il capo sul petto di lei. Il suo petto nudo si alzava e si abbassava ritmicamente, pallido e sudato come quello di una statua di marmo sul bordo di una fontana. Jon scese ancora più giù, adagiandosi di nuovo sulla stuoia e posando la testa sul grembo di Dany. "Il nostro piccolo khalakka si muove. Lo sento."
"Già." Chissà cosa stavano facendo gli altri loro piccolini oltre tutti quei fili d'erba, nascosti nel cuore pulsante della cultura dothraki. Dany sentiva come se un pezzo del suo di cuore le fosse stato strappato dal petto. Ogni notte, prima di chiudere gli occhi, volgeva la mente ai suoi quattro tesori. "Diventerà un grande cavaliere in Occidente e un grande Khal in Oriente, lo Stallone che Monta il Mondo, il nostro coraggioso bambino."
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A Love of Spring
FanfictionSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!