"C-Chi è?" Daenerys strinse Jon a sé, affondando le mani nei suoi capelli. La giovane serva uscì dall'ombra, svelandosi alla luce della luna. Era un giunco di ragazzina con una spruzzata di lentiggini sul naso e due pozze di cielo limpido per occhi. Al di sotto della cuffia bianca che portava in capo spuntavano ciocche fulve. Non poteva avere più di quattordici anni.
"È un uomo capace di curare i mali." Disse la fanciulla. "Non è un Maestro, ma tutti reputiamo che la sua conoscenza vada oltre quella di un sapiente della Cittadella. Lui potrebbe aiutare Sua Grazia."
I Maestri sono dei buoni a nulla, non fanno altro che assillare Jon dalla mattina alla sera. Erano riusciti a trovare una soluzione, loro che erano fra i cervelli più brillanti dell'intero Continente Occidentale? No, era stati capaci solo di sottoporre Jon a logoranti e continue cure. Chiunque guardandolo in viso in quello stesso momento avrebbe potuto notare la sua stanchezza, stanchezza che non era solo dovuta alla malattia. Troppa gente continuava ad affollarsi al suo capezzale, troppe voci parlavano contemporaneamente, troppe mani lo toccavano. Tante volte Dany era stata tentata di cacciare via tutti quei dotti, ma il pensiero che essi erano l'unico aiuto per Jon l'aveva sempre bloccata.
Adesso, tuttavia, non sembravano più essere l'unico aiuto. "Non è un Maestro? A quali arti fa affidamento allora? Arti magiche?"
Mirri Maz Duur e la sua magia del sangue le avevano portato via Khal Drogo e Rhaego, le avevano strappato brutalmente dalle braccia il sogno di una famiglia, di una casa, sogno che in seguito solo Jon era stato in grado di ridarle. Da allora, Dany aveva sempre storto il naso davanti agli stregoni e ai loro trucchi. Lo fece anche adesso.
La ragazza scosse la testa. "No mia regina, i suoi poteri gli sono donati direttamente dagli Dei, egli dice di essere stato scelto per risanare i malati di questo mondo."
La descrizione di quest'uomo insinuò un pensiero nella mente di Dany. "Non sarà... non sarà forse un seguace degli Umili Fratelli?! Non li ho mai incontrati personalmente, ma mi sono stati descritti come uomini immondi e lascivi. Se questo guaritore di cui parli è uno di loro, allora può benissimo rimanere rintanato nel suo tugurio. Non toccherà mio marito!"
Portò il capo di Jon all'altezza del suo seno. Il suo pallore superava quello del disco lunare e respiri profondi stavano con fatica uscendo dalle sue labbra. Dany avrebbe voluto baciare quelle palpebre socchiuse, quelle guance scarne. Avrebbe voluto essere lei in possesso della cura. Avvolse Jon nella coperta rossa e sfregò le sue labbra contro la fronte di lui. Il calore era aumentato. Per quanto sarebbe andato avanti così? Per quanto la paura avrebbe continuato ad attanagliarla? Non si fidava più dei Maestri e nemmeno di questo sedicente guaritore, eppure Jon doveva guarire, doveva...
Tu sei forte, mio piccolo draghetto di neve, tu sei il mio guerriero, il mio re guerriero. E la sua battaglia la stava combattendo giorno dopo giorno contro quel mostro di sangue e sudore. Ogni respiro, ogni stretta di mano, ogni piccolo segno di lucidità lo confermava. Ma non avrebbe potuto reggere ancora per molto. Dany sospirò. "Dici il vero? Quest'uomo potrebbe guarire Sua Grazia dalla sua malattia?"
L'altra annuì. "Lo giuro Vostra Grazia, lo giuro sugli Dei. Fratello Grogyr è stato benedetto con poteri speciali. Lui guarirà il Re."
"Allora portalo qui." Era la sua ultima carta e sperava che il gioco non si concludesse nello stesso modo di Drogo. "Immediatamente. Porta una Guardia Reale con te e conduci questo... Fratello Grogyr da noi."
La ragazzina si inchinò, un sorriso aleggiava sulle sue labbra. Uscì di soppiatto come era entrata e Dany e Jon tornarono ad essere soli. Lei decise che forse era meglio ritornare dentro. Lo trascinò fino al letto e, una volta lì, gli rimboccò le coperte. Si risedette e non staccò gli occhi da Jon. Sotto tutte quelle coltri sembrava così piccolo e ancor più giovane, un ragazzo di a malapena vent'anni che camminava sul filo del rasoio. Il tagliente e scintillante rasoio della morte.

STAI LEGGENDO
A Love of Spring
FanfictionSequel di "A Love of Ice and Fire" La Primavera è arrivata e i draghi sono tornati al potere. Ecco a voi alcuni momenti della vita quotidiana di Jon e Daenerys come sovrani dei Sette Regni... e genitori!