4 (Madelyn point of views)

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«Bene» cammina fino alla finestra e la raccoglie da terra «vieni con me» aggiunge «volevo pulire i vetri» dico e lo guardo uscire dalla porta, si ferma e mi guarda «lo farai dopo, ora vieni» mi ripete così lascio la scopa appoggiata prima di raggiungerlo, è fin troppo serio e questo mi spaventa un po', non l'ho mai visto così freddo e distaccato.

Mi indica il bagno mentre prende qualcosa dall'armadio «resterai lì finché torno e quando avrai pulito potrai mangiare» dice e sento il mio stomaco brontolare già «posso prendermi gli Oreo in camera?» domando e mi tocco la pancia, non ho né cenato né fatto colazione.

«No, mangerai quando avrai sistemato tutto» dice e sospiro «d'accordo» lo guardo ancora armeggiare «beh, ora vai dentro così chiudo e se scappi sai già le conseguenze» lo noto avvicinarsi al comodino e mordo le labbra avviandomi «mhmh» dico solamente ed entro, mi giro quando lo sento avvicinarsi «ah bambolina, mi serve il nome del tuo bagnoschiuma» dice «uso sia lo shampoo che il bagnoschiuma alle rose, quindi è in una confezione rosa, non ricordo il nome ma puoi leggere» faccio spallucce.

Annuisce e lo noto guardarmi per pochi secondi negli occhi come perso, loro stanno avendo il sopravvento di nuovo, quando mi spinge dentro e chiude la porta mi lascio scappare un sospiro, qui c'è una finestra e posso guardare fuori, potrebbe essere un passatempo carino.

Quando mi rendo conto che Louis è tornato balzo in piedi dalla tavoletta del water, che era l'unico posto decente per sedersi, e mi avvicino alla porta impaziente che lui apra, ho fame e ho voglia di cioccolata e anche di fare un'altra doccia, mi sento sporca. «Madelyn» lo sento richiamarmi e faccio un piccolo sorriso, finalmente è qui e posso mangiare «Louis» dico dall'altra parte e gioco con le dita nervosamente, sono stata qui tutto il pomeriggio e non è stato molto piacevole, non c'era nulla da fare.

«Ehy» mi guarda e mordo il labbro «tutto okay?» domando guardandogli il fianco, sono preoccupata, d'altronde è colpa mia, mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi lasciando stare le dita, i suoi occhi sono tornati ad essere chiari e questo mi rassicura molto.

Quando si allontana mi acciglio e sospiro «possiamo andare a mangiare?» domando e guardo dietro di lui notando sul letto i bagnoschiuma che uso io di solito «sei riuscito a trovarli» dico e lo supero per afferrarli «dopo farò la doccia con questi» aggiungo, si avvicina e mi passa il pacco di biscotti «tieni» dice e li afferro «e tu? Non ne vuoi?» domando e ne addento uno per mangiarlo, penso che domani gli chiederò di farmi mangiare qualcosa di più sostanzioso, non posso sempre mangiare biscotti.

Scuote la testa «se vuoi qualcosa di meglio scendiamo» dice freddo sedendosi sul letto e scuoto la testa «va bene così» dico e mi siedo affianco a lui per finire di mangiare ma si allontana d'istinto «la camera è ancora senza finestra ma dormi lì, non puoi stare con me» dice ed io smetto di mangiare «perché no?» domando e metto il broncio, fa freddo dentro quella stanza, non me la sento.

«Perché lo dico io e devi fare come ti dico» sospiro «umh allora vado adesso» borbotto e mi alzo per avviarmi nella mia solita stanza e pulire, mi richiama ma non lo ascolto entrando in camera prima di afferrare la scopa e lasciare i biscotti sul letto. Inizio a raccogliere i vetri con la scopa e cerco di recuperare quelli più piccoli, quando sono riuscita a raccoglierli quasi tutti esco dalla stanza «posso prendere il secchio?» domando raggiungendo la sua pigramente.

«Trovatelo» mi risponde solamente ed apro la porta notandolo chiudere in fretta qualcosa, mi acciglio «posso andare in giro?» domando e cerco di avvicinarmi per capire, vedo anche del fumo «Indietro» biascica e guardo ogni suo movimento quando si porta alle labbra la sigaretta, quella è una canna.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora