23 (Louis point of views)

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Mi passo un asciugamano nei capelli guardandomi allo specchio, una delle migliori scopate della mia vita, Madelyn ha ancora l'aria frastornata e continua a guardarsi in mezzo alle gambe, forse ho esagerato? Nah, prima o poi doveva vederlo il vero te, no? Per quanto mi riguarda è stato tutto molto appagante e soddisfacente «Lou» mi giro verso di lei «C'è un problema» la guardo corrucciato «Che problema?» se continua a guardarsi in mezzo alle gambe mi farà venire voglia di nuovo «lo so...il preservativo ma comunque non lo faremo più, non preoccuparti».

«Non riesco a camminare» cazzo, ci sono andato giù davvero troppo pesante «E per il preservativo...mi è piaciuto farlo senza» annuisco e la raggiungo sollevandola velocemente dalle ascelle «Grazie, Lou» afferra al volo un asciugamano «Non voglio essere un peso per te» scuoto la testa «Io ti apro in due, io ne subisco le conseguenze» mugugno lasciandola di fronte al lavandino «Ora sei più calmo?» annuisco «Ho dovuto rallentare un po' ad un certo punto, eri sul punto di piangere» ammetto infilando i boxer «Pensavo che non te ne fossi accorto» si infila la maglietta velocemente «No» ammetto mugugnando.

Sussulto quando mi stringe tra le braccia «Mh» mugugno guardandola «Che c'è?» domando «Niente, solo che mi dispiace per quello che è successo» mi dice ed io mi stringo nelle spalle, a me non importa sono comunque molto appagato, rallentare un po' per non farla scoppiare a piangere non mi è pesato «Rivestiti, così possiamo mangiare qualcosa» annuisco e la tiro in braccio per andare in camera, non volevo farle male ma se lei mi provoca in questo modo e in queste giornate finisce così «Ho voglia di pizza» poggia il mento sulla mia spalla, è praticamente attaccata a me così forte che se anche non la reggessi da sotto il culo non cadrebbe comunque «Possiamo ordinarla?» annuisco e sento il suo naso solleticarmi il collo.

«Se vuoi uscire usciamo ma dovrò portarti in braccio» la lascio a terra «Dovevi fermarmi» mugugno quando noto che è completamente piegata, perché avrebbe dovuto? Alla fine ha avuto un orgasmo lungo almeno mezzo minuto, magari sotto sotto è un bel po' masochista, le ignoro ed infilo un paio di pantaloni di tuta, cazzo iniziano ad andarmi larghi anche questi «Mi hai allargato la tuta» borbotto «Sei solo tu che dovresti mangiare di più» mi dice e va verso l'armadio mentre io mugugno delle cose incomprensibili «Non è vero» borbotto «Si invece, pensa a tutte le volte che hai mangiato» dice ed io mi stringo nelle spalle «Ieri e l'altro ieri...anche prima» mugugno «E quanto?» mi guardo con quel suo sguardo da indagini che mi mette terribilmente a disagio «Quello che bastava» raddrizzo le spalle «Basta» sbotto finendo di vestirmi, perchè ti metti sulla difensiva? Non vi riguarda, tacete.

«Scusa» dice ed io mi rilasso perchè finalmente ha lasciato perdere «Io sono pronta» annuisco e la prendo di nuovo in braccio quando la noto camminare goffamente verso di me, non mi piace incuterle paura o farla sentire male ma se mi metto sulla difensiva lei lascia stare,
ha ancora paura di te, cerco di scacciare il pensiero e la stringo forte contro di me sospirando «Piano» la sento mugugnare ed allento in fretta la presa «Cazzo» mugugno, smettetela di intasarmi la testa, per oggi le avete fatto già male abbastanza «Tranquillo» mi accarezza e mi bacia la guancia facendomi fare un piccolo sorriso, Dio, lei è davvero troppo dolce per me «Ora ho fame» annuisco e prendo le chiavi di casa, non vorrei uscire ma lei mi ha accontentato ed io voglio fare lo stesso.

Mi chiudo la porta alle spalle e mi avvio alla macchina reggendola bene dal sedere con il braccio libero, non che non possa farcela da sola dato che, anche se non se ne accorge, è attaccata a me neanche fossi il ramo preferito e lei un panda in estinzione, i panda sono in estinzione? Si, credo, non lo so, non è importante, la stacco quando arriviamo davanti alla macchina e la lascio per poi fare il giro, noto che mentre io sono già pronto lei si sta ancora allacciando la cintura «Cazzo» mugugna ed io mi giro verso di lei «Che c'è?» mugugno «Niente» la guardo e noto che stringe la maglia tra le dita «Tutto okay?» annuisco iniziando a guidare «Mi dovevi fermare» le ripeto sospirando.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora