43 (Madelyn point of views)

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«Madelyn, sei qui?» la voce di qualcuno incredibilmente familiare mi fa sussultare, dove sono? «Ehy» è la sua voce ed è proprio qui, mi sta chiamando e vuole stare con me, non mi ha lasciata, mi guardo intorno e capisco che sono in una cucina, questa è casa di Louis? Non ricordo di esserci stata qui «Amore» dico io senza realmente accorgermene e mi giro verso la sua figura sorridente, è cambiato, ha messo su ciccia e sembra molto molto più sexy senza barba e con i capelli corti «Come sta la mia piccola?» domanda avvicinandosi e stringendomi tra le sue braccia, posso sentire il suo odore forte, non mi ero resa conto di quanto fosse buono fino ad adesso «Sto decisamente meglio ora, sembra una vita che non ti stringo tra le mie braccia» sussurro contro la sua pelle «Che dici? Siamo stati sempre insieme, non ti ho mai lasciata» mi fa una carezza lenta e improvvisamente sento le lacrime arrivare, le pareti si stanno sciogliendo e Louis sta scomparendo, che cosa sta succedendo? Perchè tutto sembra improvvisamente così cupo e triste? «Lo stai facendo di nuovo» sussurro rendendomi conto solo dopo di avere la voce spezzata, è come se non potessi fare niente e che l'unica scelta che ho è lasciarlo andare via «Promettimi che non ti dimenticherai mai di me» dico ma praticamente è già sparito.

Mi sveglio di soprassalto portando le mani sul viso, l'ho sognato ed è passato solo un giorno da quando mi ha lasciata, fisso il soffitto, mi metto seduta e mi rendo conto di aver dormito più del previsto, sono le dieci e da sotto proviene un gran frastuono, cosa staranno facendo? Faccio per alzarmi ma qualcuno bussa «Sorellonaa, sei sveglia?» Alex «Buongiorno» dico quando mi rendo conto che sta praticamente camminando verso la mia direzione «Non ho ancora fatto colazione, andiamo da Starbucks, ti va?» domanda, cazzo, Starbucks, ci andavamo sempre di pomeriggio e ci fosse stata una volta in cui la cassiera avesse scritto il mio nome nel modo giusto, non potrò mai dimenticare il giorno in cui scrisse Melanie al posto di Madelyn «Ci sto, aspettami di sotto, tra dieci minuti arrivo» lo noto annuire «Vado a mettere le scarpe e a chiamare Katherine» lo fermo «Possiamo andare soltanto io e te?» voglio parlarne con qualcuno e a quanto pare Alex sembra l'unico di cui io possa fidarmi, devo sapere se è dalla mia parte e non da quella dei miei genitori che vogliono soltanto che Louis venga messo in prigione.

Annuisce ed esce dalla stanza lasciandomi sola, così, in fretta, mi infilo i primi vestiti che mi capitano, sento come la sensazione che non riuscirò ad andare avanti, vivrò per sempre con un blocco all'altezza del cuore e questo perchè Louis l'ha portato via con sé frantumandolo in mille pezzi, scendo le scale dopo aver recuperato il telefono e decido di controllare i miei social, nessuno ha sospettato niente, nessuno ha chiesto di me, prendo un grande respiro, stavo tentando di fare amicizia e c'ero quasi riuscita, mi mancava davvero poco.

C'è una persona che ha iniziato a seguirmi, non ha una foto e ha un nome strano «Muoviti!» Alex mi richiama ed io scendo le scale in fretta «Guido io» dico subito e prendo le chiavi uscendo da casa, l'ultima volta che l'ho fatto ero con Louis, respiro profondamente «Noi andiamo!» prima che qualcuno possa rispondergli entra in macchina.

Venti lunghi minuti dopo siamo finalmente arrivati e Alex scende, lo seguo, ed entro stringendomi nel giacchetto, fa freddo qui «Cioccolata e muffin al cioccolato?» domanda guardandomi con i suoi occhi chiari e annuisco «Te lo ricordi ancora?» prendo un tavolo notandolo annuire, scommetto che è curioso, glielo si legge in faccia, vorrebbe sapere tutto, per filo e per segno e ho intenzione di farlo solo per sentire sempre meno il peso che porto al petto «Eccomi qui» torna poco dopo con il mio muffin e due cioccolate calde «Grazie, fratellone» lo noto scuotere la testa leggermente «È tradizione» mi fa un occhiolino «Ce l'hai una ragazza, Alex?» domando curiosa e lo noto arrossire improvvisamente, è davvero carino con le guance rosse, mi ricorda un po' Louis «Beh, non proprio, ma mi sto affezionando ad una ragazza e lei sembra ricambiare» dice facendomi annuire «Bene, perchè voglio che la tratti bene e che tu non le faccia mai del male emotivamente e fisicamente» specifico e lo noto diventare ancora più rosso.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora