Guardo Louis ancora ansimante e mi passo una mano sulla faccia spostando lo sguardo sulle gambe, cazzo, ci è andato giù pesante, più del previsto «Lou?» lo richiamo e cerco di camminare fuori dalla doccia ma inutilmente, mi fa male in mezzo alle gambe «C'è un problema» lo guardo asciugarsi i capelli e mordo le labbra, non abbiamo usato il preservativo e per fortuna è riuscito ad evitare il peggio «Che problema?» domanda «Lo so...il preservativo ma comunque non lo faremo più, non preoccuparti» scuoto la testa «Non riesco a camminare» dico ridacchiando e continuo a guardarlo negli occhi «E per il preservativo...mi è piaciuto farlo senza» ammetto.Annuisce e mi raggiunge sollevandomi velocemente dalle ascelle, ridacchio e gli bacio la fronte «Grazie, Lou» prendo un asciugamano per asciugarmi almeno un po' «Non voglio essere un peso per te» ammetto sussurrando e mi giro a guardarlo ma lui scuote la testa «Io ti apro in due, io ne subisco le conseguenze» mi lascia di fronte al lavandino «Ora sei più calmo?» lo guardo dallo specchio e mi asciugo addosso, lui annuisce «Ho dovuto rallentare un po' ad un certo punto, eri sul punto di piangere» dice infilandosi i boxer ed io mi stringo nell'asciugamano «Pensavo che non te ne fossi accorto» ammetto e prendo le mutande per rinfilarle assieme alla maglia.
Sussulta «Mh, che c'è?» domanda e gli stampo un piccolo bacio sulla guancia «Niente, solo che mi dispiace per quello che è successo» si stringe nelle spalle ed io gli bacio una guancia prima di guardarlo «Rivestiti» dico «Così possiamo mangiare qualcosa» lo aspetto, annuisce ancora e mi prende in braccio per andare in camera «Ho voglia di pizza» ammetto mentre mi appoggio alla sua spalla «Possiamo ordinarla?» domando e gli lascio un bacio sulla guancia mentre lo stringo, non mi è dispiaciuto affatto quello che abbiamo fatto, solo che non l'ho mai visto così e quando va troppo forte mi spaventa un po', ma alla fine sono riuscita a venire, Si certo, dopo che hai perso la sensibilità della tua amichetta, vorrei proprio vederti pregarlo di sfondarti di nuovo.
Metto il broncio e sfrego il naso contro il suo collo lentamente, il suo buon profumo di pulito mi fa sorridere, resta il fatto che amo fare l'amore con lui, è speciale, ma ho imparato che quando ha i suoi momenti potrebbe non essere la soluzione migliore fare sesso se non voglio ritrovarmi piegata «Se vuoi uscire usciamo ma dovrò portarti in braccio» mi lascia a terra e cerco di stare dritta, lo guardo e lo noto infilarsi dei pantaloni della tuta «Mi hai allargato la tuta» borbotta ed io scuoto la testa guardandomi la pancia, sono ingrassata? «Sei solo tu che dovresti mangiare di più» cerco di camminare fino all'armadio per poter prendere dei panni comodi.
Mugugna cose incomprensibili «Non è vero» scuoto la testa sospirando «Si invece, pensa a tutte le volte che hai mangiato» prendo delle cose comode «Ieri e l'altro ieri...anche prima» mi infilo una maglia «E che quantità?» mi giro a guardarlo e mi infilo dei jeans «Quello che bastava» raddrizza le spalle «Basta» sbotta finendo di rivestirsi e sospiro «Scusa» cerco di raggiungerlo «Io sono pronta» annuisce e mi prende di nuovo tra le sue braccia, aumenta la presa e io rischio di non respirare più «Piano» mi appoggio alla sua spalla.
Allenta la presa «Cazzo» mugugna e io gli faccio una carezza tra i capelli «Tranquillo» sussurro e lo bacio sulla guancia «Ora ho fame» si chiude la porta alle spalle e mi aggrappo a lui meglio, per fortuna mi regge bene, penso che sia la cosa che amo di più: essere in braccio al mio moro preferito, mentre scendo da lui per entrare in macchina penso improvvisamente alle medicine, chissà come diventerebbe se riprendesse a prenderle, forse più calmo e più tranquillo.
Cerco di rimanere seduta e di non agitarmi mentre mi allaccio la cintura rendendomi solo dopo conto che Louis è già affianco a me «Cazzo» impreco e mi passo una mano in faccia, si gira verso di me «Che c'è?» domanda ed io scuoto la testa «Niente» cerco di stare dritta e stringo tra le dita la maglia «Tutto okay» sorrido, è solo questione di abitudine, no? Annuisce ed inizia a guidare «Mi dovevi fermare» ripete sospirando ma scuoto la testa «No» dico e mi poggio con la testa allo schienale cercando di essere il più rilassata possibile «Mi è piaciuto» faccio spallucce, forse un po' meno quando ha iniziato ad aumentare la forza, ma per vederlo rilassato e felice farei di tutto.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...