Il giorno dopo mi ritrovo completamente sola e nuda nel letto, mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio «Mhh» sospiro e mi alzo in piedi per stiracchiarmi e fare una doccia veloce, ne ho bisogno. Dopo dieci minuti sono completamente linda e pulita, mi infilo l'intimo pulito e mi spazzolo i capelli mentre mi guardo allo specchio, che cosa ne sto facendo di me? Voglio rimanere con Louis o andarmene con Harry? Sospiro e mi infilo una felpa pulita, dovrei portare a far lavare i nostri panni, quelli che abbiamo sono tutti sporchi.Quando sento bussare alla porta mi acciglio e apro trovandomi Harry sorridente, sorrido a mia volta «Volevo portare un mazzo di rose ma ho pensato che Louis avrebbe potuto insospettirsi» fa spallucce ed io lo lascio entrare «Aspettami qui, mi vesto» dico e prendo dei pantaloni prima di andare in bagno «Sono qui» dice solamente mentre io infilo i pantaloni afferrando il phon per asciugarmi almeno i capelli, non ho idea di quello che farà, spero soltanto che non mi bacerà.
Poso tutto e poi torno da lui spostando i capelli dietro alle spalle «Ehy, bellissima» sorride ed io mi siedo affianco a lui «Ehy» arrossisco «Ti va di uscire un po'?» domanda «Tanto Louis non tornerà prima di sera» sono titubante e ci penso per qualche secondo «Non potremmo rimanere nei paraggi?» domando gesticolando nervosamente, non voglio allontanarmi troppo, potrebbero capitare imprevisti e bisogna sempre essere prevenuti «Umh, sisi, ok, possiamo pranzare di là, offro io» dice e si alza porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi «Scusa» dico solamente e poi mi avvio alla porta dopo aver infilato le scarpe.
Arriviamo in sala e Harry saluta il cameriere che sta servendo i tavoli, è già ora di pranzo? Quanto ho dormito? «Ehy, testa di cazzo» gli tira una spallata giocosa dopo avergli stretto la mano mentre io mi muovo leggermente a disagio «E chi è questo zuccherino?» domanda «Oh, guarda, ti stanno chiamando» indica un tavolo e lo noto alzare gli occhi al cielo «Divertitevi, tra poco passo a prendere le vostre ordinazioni» dice ed annuisco.
Harry mi sposta la sedia e io colgo l'occasione per sedermi «Grazie» lo noto sorridermi in risposta e sedersi affianco a me «Allora...» inizia e posa lo sguardo nel mio «Posso farti delle domande, no?» annuisco leggermente e sposto lo sguardo sulle mie mani, mi sento a disagio e soprattutto ho paura che qualcosa possa andare storto, non sono tranquilla «Quanti anni hai?» domanda «Diciannove» dico solamente «Uh, bene, pensavo fossi più piccola, io ne ho ventidue» dice solamente e annuisco.
«Qualcosa non va?» domanda ma scuoto la testa «Tutto ok, niente di che» aggiungo e lo sento alzarmi il viso «Non mentire» dice, tolgo la mano per metterla sul tavolo «Ho detto che va tutto bene» faccio un piccolo sorriso, lui sospira «Okay okay» dice solamente «Il tuo colore preferito?» mi fa un piccolo sorriso «Il blu» continuo a rispondere e sposto lo sguardo nel suo «Il mio è il verde» aggiunge e fa spallucce, continuo a guardarlo e mi poggio su un braccio aspettando che continui ma viene interrotto dal cameriere di prima che viene a prendere le nostre ordinazioni «Pronti per le ordinazioni?» domanda e annuisco «Prendo la lasagna» dico e leggo tutto il menù «Anch'io» Harry risponde mentre scrive «Per secondo?» chiede ancora.
«Carne con patate al forno» dico solamente e lo noto annuire «Io del pesce» continua «Per il dolce passo dopo» lo noto sparire in cucina «Hai fratelli o sorelle?» domanda «Ho un fratello e una sorella» dico e rimango appoggiata sulla mano «Tu?» domando «Sono figlio unico» ammette «Ed è meglio così, non mi piace condividere la mia roba» ci scherza e si poggia con la schiena alla sedia «Già» gioco con la forchetta sul tavolo «I tuoi fiori preferiti?» continua a domandare «Le rose rosse» dico «Oh, anche le mie, non c'è fiore più passionale» aggiunge «Ho sempre pensato che fossero belle e quando ho guardato te, ho visto la passione» fa un piccolo sorrisetto «Davvero?» domando sorpresa «Non ho mai suscitato interesse in nessuno» spiego «Allora si sono persi un mondo, sono fortunato ad averti trovata» poggia la mano sulla mia e arrossisco, è così dolce...
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...