Quando finalmente riesco a finire di mangiare Madelyn vuole andare dritta ad esplorare, è proprio una bambina, mi tira tra i negozi tenendomi per mano e quando si ferma davanti ad una vetrina faccio per tirarla dentro «Andiamo dentro?» domando «Si» mi dice dopo un attimo di titubanza ma inizia lo stesso a girare tra gli scaffali mentre io le vado dietro lentamente «Cosa ne pensi di questo?» mi giro verso di lei e noto un vestito con uno scollo a V fin troppo corto «No» scuoto freneticamente la testa, per quanto sarebbe bella non ho voglia che vada in giro così sexy e scoperta «Questo?» me ne mostra un altro con uno scollo un po' meno evidente «Forse?» la faccio quasi sembrare una domanda.Scuote la testa ed io mi stringo nelle spalle arrossendo «Mh, vediamo cosa posso scegliere per accontentarti» inizio a guardare con lei e tiro un fuori un vestito così accollato che probabilmente farò anche fatica a stuzzicarla infilandole le dita nel reggiseno «Questo» mugugno «Hai buon gusto» faccio un piccolo sorriso «lo provo?» mi stringo nelle spalle «Come vuoi, bambolina mia» mi tira verso i camerini, ha davvero troppe energie per i miei gusti «Siediti lì e aspetta» mi siedo e sussulto quando sento le labbra di Madelyn stamparsi sulle mie.
Fa sempre così quando le regali qualcosa?
Mi stringo nelle spalle e la noto entrare in camerino mentre la commessa mi sorride in maniera inquietante, perchè fa così? Magari ti trova attraente, faccio una smorfia, lei di sicuro non lo è, ha le tette troppo grandi, E non ti piace? Beh no, quelle di Madelyn riesco a tenerle in mano e giocarci per bene, mi sono abituato alle sue «Com'è?» scatto seduto alla voce di Madelyn e la guardo con quel vestito addosso: è attillato e le mette in risalto i fianchi ma la copre comunque, le gambe magre sono scoperte fin sopra il ginocchio e non posso fare a meno di pensare che mi basterebbe alzarle di poco il vestito per arrivare dritto lì.
«Bello» annuisco mordendo le labbra e cercando di tenere a freno i pensieri sporchi, è davvero troppo per non lasciarmi andare a pensieri del genere «Allora lo prendo» si lecca le labbra e chiude la tendina di scatto facendomi ridacchiare, entrerei solo per farle un ditalino, Beh perchè no? Mi guardo intorno e noto che nessuno mi guarda così entro velocemente nel camerino «Ehy» la guardo sorridendo «Che ci fai qui?» ride, non lo farebbe se sapesse che sono qui per farle un ditalino, apre la zip del vestito e sento il cuore accelerare «Sei venuto per guardare mh?» scuoto la testa tenendo lo sguardo fisso sul suo corpo «No».
«E allora cosa?» si gira verso di me facendomi cacciare un piccolo gemito, il vestito è caduto ed ha solo quel maledetto intimo nero «Questo» mi metto in ginocchio davanti a lei iniziando a stuzzicarla con un dito «Cazzo» poggia la mano sulla mia spalla e mi basta questo come lascia passare, sposto le sue mutande di lato iniziando a passare la lingua e senza dirle niente faccio scivolare un dito dentro di lei
Si poggia al muro facendomi ridacchiare e mi accarezza I capelli, alzo gli occhi, sa già che non deve stringere ma è sempre meglio guardarla per farglielo capire, poi mi sposta i capelli ed incontro i suoi occhi chiari pieni di lussuria, mi fa sorridere il fatto che sia così grazie a me, adoro sapere che riesco a farla godere tanto quanto lei fa godere me, sorrido quando poggia una gamba suo sgabello per lasciarmi più spazio e lascio scivolare un secondo dito, suppongo che ormai uno le faccia il solletico, Ah Quindi l'hai già allargata per bene, stringo la sua coscia con la mano libera per scacciarle e concentrarmi sul lavoretto di lingua che sto facendo a Madelyn.
Mi stringe la spalla «Dio, mi farai venire presto» faccio un mezzo sorriso aumentando la velocità per raggiungere lo scopo, mi accorgo che arriva all'orgasmo solo perché stringe la mia spalla così forte che mi lascerà i segni e mi stacco ridacchiando «Ora va meglio» mi alzo leccandomi le labbra «Non ti piaceva il vestito prima?» chiede con il fiatone e mi bacia una guancia «Ti preferisco nuda...» mi sistemo la maglia «Sempre» non è una bugia «Oh beh, anch'io preferisco vedere il tuo ben di Dio» scuoto la testa «Mi hai lasciato i segni» rido scoprendo la spalla per controllare «Cazzo, scusa» mi stringo nelle spalle «È tutto okay, non mi da fastidio» le bacio la fronte.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...