Mi sveglio quando sento qualcosa di umido su tutta la faccia «Mhh» cerco di scacciarla con la mano, ho passato la notte a dormire letteralmente come un angioletto, mai passata una notte a dormire così serenamente «Sveglia, pigrone, è già mattina» mi bacia la guancia e si sposta facendomi cacciare un lamento, Madelyn è sveglia a quanto pare così mi giro di schiena raggomitolandomi, sussulto quando sento lo sportello aprirsi «Dove vai?» afferro in fretta i pantaloni e li infilo, se scappa non posso rincorrerla nudo.«Mi stavo tirando su i pantaloni» mi rilasso un po' ma mi rivesto lo stesso e la raggiungo fuori «Dormito bene?» biascico passandomi una mano in faccia «Per caso vuoi la maglia?» mi chiede ed io scuoto la testa «lo vedo che sei senza reggiseno» mi sistemo meglio guardando il cartello davanti al quale siamo fermi «Bienvenidos a Monclova» rido imitando un falso accento spagnolo «Vieni qui, o prenderai freddo» mi abbraccia «Ci sono almeno venticinque gradi» mugugno facendomi stringere comunque «Allora non ti stringo» si stacca facendomi ridacchiare «In effetti hai un po' ragione, fa più caldo qui» mi gratto il petto annuendo «Magari se tolgo questa...» mi giro improvvisamente verso di lei e noto che sta per togliersi la felpa «Che diavolo fai?» l'abbasso in fretta guardandomi intorno per assicurarmi che nessuno l'abbia vista.
«Scherzavo, però il reggiseno devo metterlo» si siede in macchina e si toglie la felpa mentre io cerco di coprirla con il mio corpo, non passa un cazzo di nessuno, non si è mai troppo prudenti con la propria roba «Forse dovremmo comprare delle magliette a maniche corte» annuisco «Io ne ho un bel po' ma non mi servono...puoi prendere le mie» troppo poco grasso per avere caldo eh? Annuisco «Allora...» Madelyn mi risveglia dai miei pensieri «Volevo solo dire che mi è piaciuto ieri sera» faccio un piccolo sorriso, beh, non avevo dubbi «E che sono ancora arrabbiata con te» mi imbroncio e ripenso a quella volta che mi ha detto che le piacciono le rose «Anche se ti porto rose tutte le sere dopo il lavoro?» mordo le labbra.
«Tu...le rose?» chiede e sembra alquanto stupita «Cazzo» sussulto quando mi tira vicino e mi bacia «Non tutte le sere, intesi?» mi avvolge le mani intorno al collo, sono solo rose, forse per te, Romeo «Non puoi corrompermi così, è scorretto» mi accarezza, non sto facendo niente, oh avanti, ma sei proprio cieco? È già cotta, deglutisco «I-io non sto facendo niente» mugugno, non è cotta di me, fino a ieri mi odiava.
Si stacca ed io metto il broncio «Shh invece si, io amo le rose» si, lo so, me l'hai detto tu «Ed è strano che tu te ne sia ricordato» faccio spallucce «Ho solo una buona memoria e tu mi piaci quindi mi ricordo» Ammetto «Grazie» è rossa, perché è arrossita? perché hai usato una frase facilmente fraintendibile, idiota, scusate se per colpa vostra non ho avuto molte ragazze, beh ma grazie a noi ti fai anche delle gran belle scopate «Ti piaccio in che senso?» è così vicina che sento il suo cuore battere con il mio e non posso fare a meno di sorridere, mi piace averla vicina «Nel senso che sei bella...tanto e mi capisci e mi coccoli» mugugno.
«Ora se non ti dispiace, vorrei partire, ho bisogno di una doccia» mi annuso per capire se per me è lo stesso «Assolutamente» annuisco «Restiamo qui...il cartello mi piace e poi l'abbiamo già inaugurata» la guardo con un sorrisetto malizioso «Mhh ci sto» mi pizzica un fianco «Mi piace» mi fa una pernacchia sul collo facendomi ridacchiare «Ora va in macchina prima che mi venga voglia di inaugurarla di nuovo» l'idea mi solletica ma è giorno e potrebbe passare qualcuno «Ti devo un pompino appena troviamo un posto» dice maliziosa vicino al mio orecchio e poi entra come se nulla fosse «Puoi farlo anche mentre guido» la prendo in giro mentre entro dal mio lato svogliatamente.
«Non vorrei fare in incidente» poggia lo stesso la mano sulla mia coscia «A me spaventa di più la polizia» ridacchio «Ohh come sei spericolato» scuoto la testa «So solo guidare...ho imparato presto, mia nonna era mezza sorda e la macchina neanche la sentiva quando l'accendevo» rido al pensiero che avevo solo quattordici anni la prima volta «Anch'io so portarla» lascia scivolare la mano più alto e mi viene spontaneo cacciare un colpo di tosse, a quanto pare è davvero intenzionata a fare qualcosa, non sarò io a fermarla se è questo che pensa.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...