«Non lo farai, non l'hai fatto fino ad ora, non vedo perché dovresti avere così poca fiducia in te stesso» fa per alzarsi «Vado a sistemare il casino che ho fatto» chiudo gli occhi respirando a fondo, se va via sarà delusa per sempre ed io avrò fatto un casino «Ti amo» dico di getto e qualcosa nella mia testa sembra tornare al suo posto improvvisamente, sembra tornare tutto okay per qualche istante.L'ho detto davvero? Le ho detto che sono innamorato di lei? Lo sono? Non ho mai provato niente di così forte, tutto mi sembra così bello quando lei è con me, lo sai che non puoi provare niente, non m'importa, voi dovete solo tacere, da oggi comando io ed ho deciso che io la amo, mi alzo in piedi «Ti amo» ripeto con il cuore nelle orecchie, se non sono morto dissanguato morirò d'infarto.
Si gira verso di me mentre io me ne resto lì immobile e con il cuore nelle orecchie, poi corre da me e mi bacia e per me è il miglior bacio della storia «Ti amo anch'io» infila le dita tra i capelli dietro la mia nuca mentre io le sposto sui suoi fianchi «Davvero?» non mi sembra vero tutto questo «Già da un po'» mi dice ma infondo già lo so, me ne sono reso conto anch'io ma ero troppo vigliacco per ammettere che avrei dovuto avere a che fare con questa cosa.
Sono anni che tutti mi ripetono che i sentimenti non fanno per me, che non sarei mai stato di capace di provare amore vero per un'altra persona, al massimo la posso considerare mia in maniera morbosa, così diceva anche il dottor Johnson, però sono sicuro, la amo e non perché è mia, non solo per questo, perché si prende cura di me e finora non ci aveva pensato nessuno, i dottori mi avevano tutti considerato un po' il ragazzino malato da tenere sotto controllo, forse anche mia nonna «Non fare sforzi, non voglio che si riapra» sorrido mentre lei mi bacia «È tutto okay» prendo la sua mano portandola alle labbra «Sono qui solo grazie a te, lo sai, bambolina?».
«No, non lo sapevo» mi prende in giro «Mi prendi in giro?» le punzecchio il fianco iniziando a camminare verso il letto e facendola indietreggiare «Si, può darsi» mi bacia ancora «Mhh sono così felice» mugugna ed io attacco le nostre labbra per baciarla «Io ti rendo felice?» sussurro «Sei tutto ciò che ho» mi fa stendere sotto di lei, ha capito allora che non ho voglia di riposarmi? «È tu tutto quello che mai vorrò per la mia vita» ammetto «Amore mio» mi bacia ed io mi ritrovo rosso come un pomodoro «So cosa vuoi fare ma non sono d'accordo» inizio a mugugnare delle cose incomprensibili «Non voglio che ti sforzi» la guardo male «Stai sopra, giuro che muovo nulla, voglio festeggiareeee».
«Convincimi» mi accarezza la guancia ed io la guardo con un sorrisetto «Se non mi accontenti questa notte non dormi con me» più che una minaccia la mia sembra uno scherzo «Ohh che paura» si appoggia a me «Rinunceresti a dormire appiccicata a me solo per non fare un po' di sano sesso?» la guardo con un sopracciglio alzato «Non voglio farti male» resta poggiata a me ed io sposto lo sguardo sulla ferita, ha davvero un aspetto orribile, dovrò prendere degli antibiotici «E farti riaprire la ferita» mi dice accarezzandomi il petto dolcemente «So che studi psicologia e non anatomia però il mio cazzo e la mia spalla sono un bel po' distanti, sai?» rido «Sei proprio un coglione» mi dice facendomi ridere ancora «Mi riferisco al fatto che quando ho l'orgasmo non mi controllo» inizia a baciarmi il collo «Si ma non mi farai male ed io lo so».
«Uhm allora d'accordo, mi hai convinta» unisce le nostre labbra «Ma non voglio sentirti lamentare» e chi si lamenta? Adoro ogni cosa che fa, si sposta sul mio bacino ed io caccio un piccolo gemito «Mio» inizia a baciarmi il petto «Solamente mio» sorrido aiutandola a togliermi i pantaloni con i suoi, si spoglia prima di quanto credessi possibile e si riposiziona sul mio bacino iniziando a muoversi «Non dovremmo» scuoto la testa «Non m'importa».
«P-posso chiamarti amore?» chiede mentre io sono intento a godermi i suoi movimenti «Chiamami come vuoi, bambolina» mugugno «Ahh, ne hai proprio voglia eh?» mi punzecchia il fianco ed io faccio un mezzo sorriso restando ad occhi chiusi «Ma non ti darò quello che vuoi subito» è senza mutande, seduta su di me e pensa che riuscirà a non farmi avere quello che voglio? «Parla» dice scendendo con le labbra dal petto alla pancia fino ai boxer che tira via, mi farò sparare più spesso se questo significa avere un pompino da Madelyn «Sei già così eccitato?» ride ed io alzo la testa notando che è già tutto perfettamente dritto «Ho diritto di esserlo dopo una giornata del genere».
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...