24 (Louis point of views)

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«Voglio un bacino» la sento strisciare su di me ancora nuda e così calda, io sono stranamente freddo e il contrasto tra le nostri pelli mi manda milioni di brividi lungo tutta la schiena, si strofina contro la mia mano e in automatico alzo la testa ancora ad occhi chiusi e dischiudo leggermente le labbra per lasciami baciare «Coccole» mi dice tra i baci avventati che ricambio, come se fossimo di nuovo all'inizio in quella stanza tutta spifferi e vecchia carta da parati rovinata, come se lei fosse tornata la bellissima ragazza che, inesperta, cercava le mie attenzioni e mi baciava solo per assaporare che gusto abbia il sentirsi parte di qualcosa per noi che non ci siamo mai sentiti parte di niente «Sei bellissimo, cazzo» faccio un piccolo sorriso e la tiro più in alto dal sedere dato che sembra volermi coprire completamente con il suo corpo anche se non è fisicamente possibile.

«Hai freddo, Lou?» chiede ed io mi scuoto la testa «No...sto benissimo» la rassicuro accarezzandole dolcemente la schiena «Forse dovremmo spostarci su qualcosa di più morbido» annuisco mentre lei mi bacia la guancia sorridendo «Mhh mio» scuoto la testa «Vogliosetta» la prendo in giro e mi metto seduto sistemando le sue gambe ai due lati del mio bacino  «Piaciuta la sorpresa piuttosto?» si strofina contro di me annusandomi il collo e stringendomi forte, Dio, quando fa così sembra davvero una bambina «Si, ma a me piace sempre leccarti» rido alzandomi dopo essermi sistemato i pantaloni «Ora andiamo sul letto e ti faccio due coccole, forza» mi strofina le dita nei capelli e continua a rimanere nel mio collo facendomi sorridere «Ci siamo» la lascio sul letto e mi tolgo la maglia prima di stendermi affianco a lei «Eccoci qui».

«Mi sei mancato stamattina» mi abbraccia ed io faccio un mezzo sorriso accarezzandole i capelli lentamente «Sono contenta che tu abbia trovato un lavoro» annuisco e l'accarezzo ancora «Io un po' meno dell'effetto che la mia sexy ragazza ha sui vicini» le pizzico il sedere ancora nudo, ancora tondo e perfetto «Uhm, è stato carino, dai» inizia a baciarmi ed io mi scanso «Non sarà altrettanto carino con il naso rotto» borbotto a bassa voce «Scherzavo» mi tira su di lei stringendomi con le gambe «Mh» tengo ancora il broncio «Dai, non essere triste, io sopporto solo te» mi stringe così forte che sento le vertebre scricchiolare, ne ha di forza se vuole eh «Piano» cerco di allentare la presa «Così mi fai male» mi stacco in fretta da lei per mettermi dal mio lato «Scusa, Lou» la noto avanzare verso di me lentamente come se non me ne rendesse conto facendomi scuotere la testa «Vieni qui» la tiro sul mio petto «Niente strette spacca ossa».

«Grazie» dice «Per esserci sempre nonostante i miei errori» faccio un piccolo sorriso «Mh beh non ho altra scelta» caccio una mezza risata, mette il broncio «Ah si?» la guardo «Oh nono, non in senso negativo» mugugno accarezzandole lentamente la guancia piena di lentiggini «Nel senso che se esiste l'anima gemella e tutte quelle enormi cazzate delle due metà tu sei per forza la mia» i suoi occhi si schiariscono di nuovo e non posso fare a meno di sorridere «Davvero davvero?» chiede lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra «Davvero davvero» davvero disgustosamente inquietante, cerco di tenerle a tacere «Quindi era una dichiarazione?» mi sento avvampare «No» mugugno spalancando gli occhi «I-io non ci credo a queste cose e poi lo sai che non sono bravo con le emozioni» aggiungo.

«Tranquillo, stavo scherzando» dice ed io mi stringo nelle spalle «Lo so, anche se sono convinta che tu sappia provare qualcosa» caccio un grugnito in disapprovazione «Ahh si vede che non ti piacciono questi discorsi»  si sposta ed io faccio già per alzarmi «Ora torno»  mi rilasso scivolando più vicino al suo cuscino per stringerlo «Domani a che ora devi andare via?» la sento accarezzarmi e sorrido «Non voglio stare sola per troppe ore» mi giro verso di lei mugolando e mi nascondo nel suo petto «Puoi uscire un po' se vuoi».

«Uhm...quanto è distante il centro?» resto con il viso affondato nelle sue tette «Potrei andare a fare la spesa, ho quasi finito tutto» alzo la testa «Puoi prendere i mezzi» mi strofino contro di lei sorridendo «Oh allora dovrai lasciarmi dei soldi» annuisco «Grazie» mi bacia la fronte «Di quanto hai bisogno, bambolina mia?» la stringo «Penso 950 pesos» annuisco a malincuore, spero che con così tanti soldi la spesa durerà molto, se fossi solo spenderesti la metà, se fossi solo non sarei in Messico con una ragazza che ho rapito e che a quanto dite voi inizia a provare dei fottuti sentimenti per me, ma indovinate di chi è la colpa se mi trovo in una situazione del genere?

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora