Qualche ora dopo mi rendo conto di essermi addormentata profondamente e mi sveglio stiracchiandomi, che ore sono? Mi raggomitolo sotto alle coperte ancora nuda e affondo la faccia nel cuscino di Louis, sa di vaniglia, sorrido come un ebete ed alzo lo sguardo verso la sveglia sul letto, cazzo, sono quasi le otto e tra poco dovrebbe tornare Louis, ho dormito tutto il pomeriggio, sospiro e decido di rimanere lì per altri dieci minuti, sono ancora mezza addormentata.Come previsto qualche minuto dopo sento Louis richiamarmi e mi alzo per infilare una sua maglietta assieme alle mutande prima di raggiungerlo e fiondarmi tra le sue braccia per stringerlo «Bentornato» sussurro dolcemente baciandogli la guancia prima di staccarmi arrossendo «Ehy, bambolina» sorride mentre gli faccio una carezza sulla guancia «Hai fame?» domando e smetto di accarezzarlo per andare in camera e cambiarmi per uscire «Ehy ehy, piano» mi viene dietro «Scusa, volevo iniziare a farmi bella per te, mi sono appena svegliata» ammetto e prendo un reggiseno pulito assieme al vestito che mi ha comprato Louis.
Ridacchia avvicinandosi a me «Ahh allora stanotte mi terrai sveglio» si siede sul letto ed inizia a fumarsi una sigaretta, lo guardo negli occhi e faccio un mezzo sorriso «Non so, può darsi che mi verrà sonno di nuovo» ammetto e mi sfilo la maglia per infilarmi il reggiseno «Dove andremo?» mi infilo anche il vestito togliendo i capelli da esso per lasciarli scivolare sulle spalle «Ti va il bowling?» domanda facendo un tiro dalla sigaretta e sorrido abbassando bene il vestito «Non ci sono mai stata» ammetto e poi mi siedo sulle sue gambe circondando con il braccio la sua figura, è così sexy quando fuma e mi guarda con quei suoi occhioni celesti «È divertente?» domando e gli bacio una guancia «Si, che è divertente» sussurra e vedo una scintilla attraversargli gli occhi, sorrido «Sei così bello» ammetto fissando le sue bellissime labbra rosse, sono poco carnose, ma le amo quando si pressano sulle mie, sembrano fatte apposta per me.
Gli stampo un bacio e mi faccio più vicina per respirare il suo buon odore, i capelli sono diventati più lunghi e la sua barba è cresciuta leggermente, ogni volta che lo bacio non posso fare a meno di sentirmi solleticare «Forse dovresti fare la barba, Louis» ridacchio «Pungi» gli sposto il ciuffo dalla fronte «E tagliare un po' i capelli» sussurro e gli faccio una carezza sullo zigomo, non smetterò mai di pensare che sia il ragazzo più bello che io abbia mai visto, lui ride «Me li tagli tu i capelli?» faccio un piccolo sorriso «Si, ma spero di saperlo fare» caccio una mezza risata «non dovrebbe essere difficile» sussurro appoggiandomi alla sua spalla «No?» caccio una mezza risata e lo stringo più forte «Alla barba ci pensi tu però» sussurro lasciandogli un bacio sul succhiotto che gli ho fatto prima.
Annuisce ma rabbrividisce al mio bacio «Andiamo?» si alza con me in braccio dopo aver spento la sigaretta «Si, Lou, ho voglia di schifezze» ammetto e cerco di abbassare il vestito per evitare che si veda qualcosa «Ti compro qualcosa li, okay?» mugugna camminando verso la porta «Tu non mangi con me?» chiedo come una bimba «Ti preeego» sussurro vicino al suo orecchio, sospira ed annuisce «Mangerò qualcosa ma ora sta buona» mi poggia sul sedile e mi allaccia la cintura «Sapevo farlo anche da sola, papà» lo prendo in giro facendogli una linguaccia ma ridacchio aspettandolo.
Allaccia la sua cintura «Continuavi a fissarmi con quel broncio infantile e credevo volessi essere messa nel seggiolino» ride accendendo la macchina e gli tiro una pacca sulla coscia «Stronzo» lo guardo male «Peggio per te tanto» gli faccio una linguaccia e sposto la sua mano sulla mia coscia mezza coperta «Domani facciamo i capelli» mi allungo per baciarlo sulla guancia, annuisce e si concentra sulla strada, accendo la radio e la metto a basso volume per avere almeno un sottofondo «Non sono mai stata al bowling» ammetto stringendola leggermente «Si, me l'hai detto» dice solamente e lascio stare il tentativo di poter parlare con lui, è così, alcune volte mi ritrovo a parlare da sola per minuti e ore intere, ma non fa niente, sono abituata, almeno mi sa ascoltare, cosa che non è da tutti.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...