«No, puoi scordartelo, non sarà mai abbastanza, ti prendi cura di me più di quanto i miei genitori abbiano fatto» mi poggia una mano sulla coscia e la stringe facendomi arrossire «Mhh non dire cazzate» mugugno «Non è forse vero, Lou?» si poggia a me ed io faccio un mezzo sorriso decidendo di non rispondere quando inizia a canticchiare, è bella anche la sua voce, è bello tutto in lei «La conosci tu?» mi chiede abbassando di nuovo il volume ed io annuisco «Ogni tanto Nathan ascolta la musica» le dico «E allora cantamela» scuoto la testa ridendo «Nono, meglio di no, se poi si mette a nevicare ti appicchi ancora di più» la prendo in giro.«Siamo arrivati?» chiede ed io scuoto la testa «Manca poco, ho degli Oreo nel cruscotto, puoi mangiare quelli nel frattempo» sussurra «Aspetto la pizza, non voglio mangiarli» si attacca si nuovo a me e mi bacia la guancia «Come vuoi» mugugno tamburellando con le dita sul volante mentre aspetto che scatti il verde per ripartire subito e prima di rendermene conto sono alla pizzeria «Devo scendere con te?» mi giro verso di lei annuendo velocemente, starà separata da me il meno possibile «Menomale, almeno posso far vedere a tutti che sei mio» mi stringo nelle spalle, di solito le ragazze mi si avvicinano solo se sono fatte o ubriache...o ubriache e fatte insieme, quindi non deve temere proprio niente.
«Non mi guarderà nessuno...fidati» mugugno chiudendo la macchina e guardandomi intorno «Oh invece si» mi stringe la mano ed io mi limito a scuotere la testa «Shh non mi guarderanno e lo sai» faccio una smorfia «Alle ragazze faccio impressione» ammetto «Tu non fai impressione» borbotta con quell'adorabile broncio infantile «Tu sei bellissimo e mio» decido di non contraddirla ancora e mi lascio tirare nel locale «Mh bene» sorride come quando riesce a farmi venire solo con le mani «Tu che gusto la vuoi?» la voce di Madelyn mi distrae dai miei pensieri su quanto sia erotica mentre mi fa una sega «Cosa?» alzo lo sguardo verso di lei.
«Che gusto la vuoi la pizza?» mi chiede tirandomi più vicino «Oh...quella normale ma non la voglia Intera» sussurro «beh allora ordiniamone una, possiamo fare a metà» scuoto la testa «Devi mangiarla intera tu» sospira «No, non ho molta fame» faccio per rispondere ma le sue labbra sul mio collo mi fanno uscire solo un mugolio smorzato «Madelyn...» mugugno ad occhi chiusi «Ho voglia» prende una delle mie mani e la sposta sul suo sedere continuando a baciarmi finché non chiamano il nostro numero «Noi» si gira lasciandomi ancora frastornato «Una pizza margherita» dice sorridente come se nulla fosse.
«Arriva tra poco» lei torna vicina a me ed io la lascio poggiare al mio petto finché non le consegnano la nostra ordinazione «Andiamo» mi tira via di lì con così tanta forza che per poco non si porta dietro il braccio e mi lascia lì «Piano» mi lamento, ho fatto a malapena in tempo a dare i soldi al tizio alla cassa «Cos'hai? Fretta per cosa?» mugugno massaggiandomi una spalla «Scusa, Lou» mi stringo nelle spalle prendendo le chiavi «Ho fame» la lascio entrare ed io faccio lo stesso allacciando subito la cintura, lo so io perché ha fretta, spero solo di riuscire a darle quello che vuole.
Guido silenziosamente fino a casa e parcheggio nel solito vialetto «Sei così silenzioso» mi giro verso di lei che mi guarda quasi dispiaciuta «Ho fatto qualcosa che non andava?» scuoto la testa «È tutto okay» in realtà sto pensando a cosa fare se davvero Madelyn vuole farlo violento «E allora perché mi guardi così?» morde le labbra ed io mi stringo nelle spalle «È tutto okay» le ripeto per tranquillizzarla «Andiamo così mangiamo qualcosa» esco dalla macchina, lei non mi risponde ma mi segue fuori facendomi sospirare, cosa pensa che mi sia preso? Non è che mi innamoro della prima persona che capita o della prima ragazza che incontro in mezzo alla strada.
Apro la porta di casa in fretta e la faccio entrare prima di me per chiudermela alle spalle e togliermi le scarpe subito seguite dalla maglietta «Che fai?» chiede ed io mi giro verso di lei «Mi metto comodo» mugugno mordendo le labbra prima di andare verso il divano «Per fare cosa eh?» mi dice ed io scuoto la testa aprendo il cartone per mangiare «Non vorrai mica dormire adesso» scuoto la testa ancora «Veramente starei mangiando» mugugno con la bocca piena «Mhmh, fai» annuisco continuando a mangiare il mio pezzo mentre accendo la tv e noto con la coda dell'occhio che si sta spogliando, spero non per quello che credo io «Ti prego, la partita no» mi giro verso di lei quando la sento lamentarsi «Stavo solo vedendo i risultati, ora cambio canale subito» mugugno muovendomi a disagio sul posto.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...