Epilogo Louis

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Sbadiglio al suono della voce di Madelyn che mi richiama dolcemente strofinandosi al mio petto, sorrido e sposto una mano tra i suoi capelli morbidi, ormai sono mesi che viviamo qui insieme e mi sono abituato all'idea di averla intorno sempre e comunque, ho imparato il norvegese senza troppi problemi alla fine ed anche Madelyn l'ha imparato, l'ho anche iscritta all'università di psicologia qui così potrà continuare a studiare e fare quello che le piace.

Oggi, però, è una giornata molto speciale, siamo finalmente riusciti con Bjørn a beccare il giorno giusto per vedere l'aurora boreale, ho affittato una Lavvu, non so esattamente cosa sia ma da quello che ha detto Bjørn sono tipo dei bungalow e sono molto romantici per guardare l'aurora boreale e fare la proposta che devo fare a Madelyn: sono giorni che sistemo tutto ed alla fine lo farò, Madelyn diventerà presto mia moglie, infondo lo avevo promesso «Ehy» sorrido leggermente «Buongiorno, stallone» si arrampica sul mio petto e sfrega il naso contro la mia guancia.

Apro gli occhi cercando le sue labbra «Pronta per oggi?» lei non lo sa ma la vacanza sarà un po' più lunga, ho preso tutto il fine settimana per fare qualcosa insieme, una volta abbiamo fatto un'escursione con la slitta e i cani e le è piaciuto molto, magari ce la riporto «Sarà una giornata eccitante, bambolina» chiudo di nuovo gli occhi quando il sole mi arriva dritto in faccia «Eccitante in che senso, eh?» mi punzecchia perché sa che il sesso di prima mattina mi piace più di quanto sarei mai disposto ad ammettere, però, probabilmente si rende conto che non possiamo perdere tempo perché inizia a lasciarmi degli innocenti bacetti «Mhh dovrai aspettare per mostrarmi quanto sei diventata ninfomane» rido ma comunque rabbrividisco al suo tocco.

Ride e capisco che ha capito l'ironia, le prime volte se la prendeva tantissimo, mi scompiglia i capelli «Oh sh so che sotto sotto ti piace» si sposta con mia grande disapprovazione «Andiamo a fare colazione, amore» mi giro a pancia sotto per recuperare il suo cuscino e barricarmi sotto di esso «Non ho mai detto il contrario e non ho fame quindi la colazione non la voglio» mugugno con le parole distorte a causa del cuscino «Devi mangiare e non farmi incazzare» capisco dal suo tono di voce che se non mi alzo ora si innervosirà «Va bene, è avanzato il dolce al latte di ieri sera?» li prepara spesso quando non è impegnata con l'università e a me fanno impazzire tutti quanti.

«Sì, e bravo, alza il tuo bel culo» mi lamento con un mezzo grugnito ma faccio come dice e striscio fuori dal letto per infilare almeno un paio di pantaloni ed avviarmi in cucina dove Madelyn già armeggia con addosso solo quegli orrendi calzini antiscivolo e una mia felpa, Dio, se è bella «Che disegno metto oggi sulla pagina?» mugugno prendendo un coltello per tagliare il dolce «Non so, non hai fatto nessun disegno nuovo?» noto con la coda dell'occhio che prende la scatola dove teniamo le diverse bustine di Thé e so già che la lascerà in giro, sorrido.

Si avvicina poi al tavolo e poggia il mento sulla mano guardandomi mentre taglio lentamente il dolce per fare una linea dritta «Si, certo, ma nella maggior parte ci sei tu» mezza nuda, si anche quello «Mezza nuda?» annuisco ridacchiando ma lei mi punzecchia un fianco «Ci sono i tuoi disegni vecchi che sono molto belli, perché non metti quelli?» ci rifletto su, effettivamente non sono orribili e potrei farci un pensiero, Madelyn mi tira una pacca sulla mano e il coltello va completamente storto, la guardo malissimo «Non essere sempre così perfezionistaaaa» borbotto che non ho intenzione di mangiare quella fetta di dolce e mi siedo con le braccia conserte all'isola della cucina «Dai, è solo tagliato male» si avvicina a me ma resto lì fermo «Se lo mangi ti faccio le coccole» si infila tra le mie cosce e cerca di baciarmi ma mi scanso, lo sa benissimo quanto mi da fastidio quando lo fa, non è la prima volta che mi succede, io non le rompo i coglioni mentre studia «Scusami, non lo faccio più» la liquido con una smorfia e mi alzo per andare alla credenza e sistemarci il thè che ha lasciato fuori prendendo per me del caffè.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora