Come previsto mezz'ora dopo Louis entra in fretta e mi giro verso di lui quando mi richiama «Madelyn?» giro il viso e incontro il suo sguardo «Mh?» domando passandomi una mano sul viso quando lo noto sfilarsi in fretta le scarpe «Spogliati» si slaccia la cintura e sbarro gli occhi «Non puoi obbligarmi» cerco una scusa in fretta, non può uscirsene dopo tutto questo tempo così, io ormai non sono più sua.Si ferma e mi guarda con un sopracciglio alzato «Sai che l'ho già fatto» immagini della nostra prima volta mi passano in testa e faccio una smorfia «Scordatelo» aggiungo «non ne ho voglia» dico e lo guardo dritto negli occhi, non ho intenzione di farlo contento ma lui se ne frega, finisce di sfilarsi i pantaloni e mi raggiunge restando in piedi al lato del letto «Muoviti» dice duro mentre io scuoto la testa alzandomi in piedi «Cosa cazzo vuoi da me dopo tutto questo tempo?» domando «Non voglio» ripeto «E non lo dirò un'altra volta» decido che forse alzare la voce non è la soluzione giusta, non voglio farlo innervosire, non ancora.
«Bene, allora facciamo a modo mio» si sfila anche la maglia e mi afferra per i polsi spingendomi sul letto, chiudo gli occhi quando mi inchioda con il suo corpo e cerco di liberare le mani «Ho detto lasciami» dico dura «Cazzo» ripeto «Non voglio essere stuprata di nuovo» aggiungo e lo guardo negli occhi, non posso andare a letto con lui dopo che l'ho fatto con Harry, non sono una puttana.
Mi sfila la maglia, ne approfitto per cercare di liberarmi ancora, affonda il naso nel mio collo e mugola di piacere ma si ferma improvvisamente «Che hai fatto?» domanda e deglutisco «Io? Niente» dico «E ora togliti» aggiungo cercando di spingerlo via ma mi blocca ancora e aumenta la presa facendomi sussultare, fissa lo sguardo nel mio «Hai scopato con Harry?» cazzo, come ha fatto a dedurlo? «No» cerco di sembrare convincente «Non lo conosco nemmeno» aggiungo e distolgo lo sguardo, non riesco a reggerlo se mi fissa in quel modo.
Si alza in fretta e ringrazio Dio che non abbia continuato a fare quello che stava facendo «Cazzo» si passa una mano in faccia «Cazzo, ci hai scopato» aggiunge ed io mi metto seduta stringendomi nelle spalle «Anche se fosse? Cosa te ne importa?» domando e cerco di non guardarlo negli occhi, lo noto incazzarsi ancora di più e tirare un pugno al muro «Porca troia me lo chiedi pure?» domanda e deglutisco «Io...io...volevo solo essere felice e non farti male» aggiungo cercando di fermarlo, forse dovrei lasciar stare la fuga e cercare di farlo calmare «Non ti è mai importato di me» sussurro «Negli ultimi dieci giorni mi hai trattato come se fossi la tua pezza da piedi» si gira verso di me «non mi è importato nulla? Io cercavo di non farti male» si passa una mano in faccia e sospira «Prepara la valigia...andiamo via» inizia a rivestirsi «Non possiamo andarcene così su due piedi» mordo il labbro inferiore, non posso abbandonare Harry ora che stava andando tutto bene.
Mi guarda negli occhi e capisco che è arrabbiato, sono grigi scuri e questo non è un buon segno «Prepara la tua fottutissima valigia!» sbraita e mi guarda ancora con quello sguardo, annuisco avvicinandomi in fretta ad essa per prendere tutte le mie cose, faccio il giro della stanza e le recupero tutte, apro anche l'armadio prendendo le ultime cose rimaste compreso il cibo, spero che Harry ci veda, vorrei tanto andare da lui adesso.
Metto tutto in borsa e poi mi giro verso Louis «Fatto» dico solamente e lo guardo sistemare le ultime cose «Andiamo» prende le chiavi della camera «Forza» apre la porta ed annuisco seguendolo fuori in fretta con la mia borsa tra le mani «scusa» dico sussurrando e sposto lo sguardo subito sulla reception, non è lì, fanculo, dov'è andato?
Seguo Louis e sospiro rumorosamente, spero che ritorni in tempo per salvarmi «Forza» ripete tirandomi per un braccio «Vorremmo pagare il conto ed andare via» noto la ragazza sorriderci e ricambio forzatamente «Certo, questo è suo» gli passa un fogliettino ed io deglutisco guardandomi intorno nervosa, dove cazzo è andato a finire? Quando Louis inizia a mettere delle mazzette sul bancone lo guardo con gli occhi spalancati, ha guadagnato così tanto? «È tutto?» domanda e la ragazza annuisce, non mi da nemmeno il tempo di realizzare che inizia a trascinarmi verso la macchina, deglutisco «Fai piano» riesco a dire e appena arriviamo davanti alla sua macchina apro lo sportello ed entro dopo aver buttato la borsa alla rinfusa sui sedili posteriori.
STAI LEGGENDO
𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...