35 (Louis point of views)

72 6 1
                                    


Quando suona la sveglia scatto ed apro gli occhi, cazzo, ho dormito quasi due ore di fila senza svegliarmi «Mh» allungo il braccio e la spengo «Buongiorno, amore» mi sussurra con un sorriso e si stringe a me, abbiamo scopato mille volte ma questo sarà per sempre il mio momento preferito della giornata, quando resta semplicemente lì sul mio petto con quel sorriso adorabile.

Mi guarda sorridendo ancora di più «Sei bellissimo» distolgo lo sguardo mugugnando un 'grazie' mentre lei mi accarezza la guancia, lo fa sempre quando vuole ricordarmi che mi ama, ormai conosco i suoi gesti meglio dei miei: mi accarezza la nuca quando vuole farmi rilassare, mi guarda e si morde le labbra quando le viene voglia, mangia le unghie quando è nervosa e mi sale in braccio quando ha bisogno di coccole «Mhh ricordarmi di non farti più complimenti se la tua reazione è questa» si toglie da me ridacchiando ed io la guardo male «Fanculo» borbotto ancora rosso in faccia e mi metto seduto.

Mi tira vicina iniziando a baciarmi lentamente «Stavo scherzando» ricambio ridendo, mi tira di nuovo steso su di lei questa volta, per avvinghiarsi con la gambe al mio bacino «Cinque minuti?» annuisco poggiando la guancia sulle sue tette «Stasera sarà una lunga serata» mi accarezza i capelli ed io faccio un mezzo sorriso poggiandomi meglio al suo petto mentre lei mi bacia la fronte continuando a passare le dita tra i miei capelli, si concentra sempre troppo in quel preciso punto dietro la nuca che mi piace da impazzire «Come stai oggi?» sorrido «Mhh sulle tue tette particolarmente bene».

«Ne sono felice» caccio quasi un gemito quando sento le sue unghie sulla mia nuca «Almeno servono a qualcosa» mugolo in disapprovazione «Potrei elencarti mille motivi per cui sono molto utili» ammetto «Allora dimmene alcuni» continua ad accarezzarmi, pretende che lo faccia mentre fa così? A malapena riesco a tenere la bocca chiusa e a non cacciare la saliva «Sono comode per dormirci su, si adattano molto bene ai miei succhiotti, mi piace giocarci quando ti scopo e anche in generale» inizio ad elencare.

Mugolo ancora al tocco delle sue unghie «Beh, io amo il tuo petto» ride mentre io me ne resto semplicemente lì in estasi «Perché mi sento a casa quando mi abbracci o ti abbraccio» sorrido di più stringendola più forte «Il tuo buon odore mi fa rilassare» menomale, almeno so che starmi vicino la fa stare bene «Dobbiamo andare, amore» dice facendomi cacciare un mugolio in disapprovazione «Nooo» la stringo più forte affondando la faccia tra le sue tette «Dai, dobbiamo» sospiro staccandomi da lei per mettermi in piedi «Andiamo a fare la doccia» mugugno «Dobbiamo muoverci» annuisco camminando pigramente verso il bagno, sono troppo rilassato per fare la doccia, probabilmente cadrei.

Madelyn mi supera e quando arrivo lei è già nuda e mi guarda dalla doccia «Ehy ehy vuoi essere scopata nella doccia, bambolina?» sorrido malizioso «Può essere» apre l'acqua mentre io la guardo sorridendo, cazzo se è bella «Sto arrivando» rido e dopo essermi spogliato entro nella doccia con lei che mi tira non appena entro «Sei fottutamente mio» passa le unghie sul mio petto ed io la guardo prendendo i suoi polsi per bloccarla al muro «Dimostralo» sussurro «Avvicinati» non mi da tempo fisicamente di farlo che mi è addosso e inizia a farmi dei succhiotti «Troppo facile» ansimo.

Si avvicina di più, tanto che alle fine siamo completamente schiacciati alla parete, lei è assolutamente la cosa più erotica di sempre in questo momento nella mia testa e non potrei amarla di più, libera i polsi senza difficoltà dato che non stavo stringendo e si avvicina ancora fino a far scontrare i nostri bacini, sorride contro la mia pelle e mi graffia leggermente la schiena «Devo spingermi oltre?» mi rendo conto di essere un po' eccitato «Meglio di no».

Smette di muoversi contro di me ed alza lo sguardo per fissarlo nel mio «Oh al diavolo Nathan» sposto una mano sulla sua guancia velocemente iniziando a baciarla con irruenza mentre le alzo una gamba per scivolare dentro di lei che è già calda e pronta ad accogliermi, caccio un gemito fin troppo sonoro contro le sue labbra quando sposta le unghie sulla mia nuca scendendo fino alle spalle «Porca troia» gemo iniziando a spingere ancora più forte, lo sa quanto mi piace e lo fa proprio per questo, le piace quando la scopo forte e non so se lo fa perché sa che lo amo o perché sotto sotto sentirmi così fa impazzire anche lei «Dio, Louis» la sento gemere ancora e allargare di più la gamba che sto reggendo io «Cazzo» sussulta ad una delle mie spinte «Trovato» sussurro vicino al suo orecchio sorridendo e cacciando un gemito subito dopo.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora