Il mattino seguente mi risveglio a causa della sveglia di Lou che suona e apro gli occhi lentamente trovandomi con piacere ancora sul suo petto, sorrido e sfrego la guancia leggermente contro il suo petto avvicinandomi di più «Mh» lo noto allungare il braccio e spegnerla «Buongiorno, amore» alzo il viso e lo bacio sulla guancia lentamente accoccolandomi meglio.Si gira a guardarmi e non posso fare a meno di sorridere ancora di più, i suoi capelli scompigliati e la sua faccia stranamente assonnata mi rassicurano che è riuscito a dormire più del solito «Sei bellissimo» poggio una mano sul suo zigomo per accarezzarlo lentamente, non c'è cosa più bella che stringerlo tra le mie braccia per rassicurarlo e fargli capire che ci sarò sempre.
Distoglie lo sguardo e mugugna un 'grazie' di risposta così mi allungo e gli bacio il naso «Mhh ricordami di non farti più complimenti se la tua reazione è questa» lo prendo in giro e poi mi poggio sul mio cuscino per stiracchiarmi, mi guarda male «Fanculo» borbotta e si mette seduto, lo prendo per mano e lo tiro vicino per iniziare a baciarlo «Stavo scherzando» lo stringo, lui ricambia ridendo e lo tiro su di me circondando il suo bacino con le mie gambe, mi giro a guardare l'orologio e poi verso di lui «Cinque minuti?» domando stringendolo.
Annuisce e poggia la guancia sul mio seno coperto dalla maglia «Stasera sarà una lunga serata» ammetto e sposto le dita tra i suoi capelli lentamente per accarezzarli, continuo ad accarezzarlo e mi allungo per baciarlo sulla fronte «Come stai oggi?» domando stringendolo, sorride «Mhh sulle tue tette particolarmente bene» dice facendomi ridacchiare «Ne sono felice» con le unghie inizio a fare dei piccoli grattini sulla sua nuca «Almeno servono a qualcosa» caccia un mugolio mentre io continuo lentamente «Potrei elencarti mille motivi per cui sono molto utili» ridacchio «Allora dimmene alcuni» continuo ad accarezzarlo «Sono comode per dormirci su, si adattano molto bene ai miei succhiotti, mi piace giocarci quando ti scopo e anche in generale» inizia ad elencare, non posso crederci, lo sta facendo veramente?
Ridacchio e passo le unghie sulla sua nuca «Beh, io amo il tuo petto» ammetto «Perché mi sento a casa quando mi abbracci o ti abbraccio» sussurro «Il tuo buon odore mi fa rilassare» continuo e lo noto completamente rilassato per le mie carezze e grattini, infatti, sorride ed io mi giro a guardare la sveglia «Dobbiamo andare, amore» sussurro e lo bacio sulla fronte lentamente, sto così bene che non ho minimamente voglia di alzarmi e di farlo spostare, ormai sono abituata ad averlo sempre addosso ed è così comodo.
Caccia un mugolio di disapprovazione «Noo» mi stringe e affonda la faccia nel mio seno «Dai, dobbiamo» gli scompiglio i capelli, lui sospira e si mette in piedi «Andiamo a fare la doccia» annuisco alzandomi «Dobbiamo muoverci» ammetto e mi avvio dopo aver preso l'intimo pulito, annuisce ed io entro in bagno spogliandomi in fretta, sono ancora assonnata e mi ci vuole proprio una bella doccia: mi giro verso la porta completamente nuda e aspetto Louis con il labbro tra i denti «Ehy ehy vuoi essere scopata nella doccia, bambolina?» domanda dopo avermi raggiunta «Può essere» aggiungo facendo spallucce e apro l'acqua per bagnarmi mentre lo guardo «Sto arrivando» ride e si spoglia, l'acqua è così calda, guardo ogni centimetro del suo corpo e mordo il labbro quando noto che stamattina gli addominali sono ben visibili.
Mordo il labbro e quando entra nella doccia lo tiro sotto al getto caldo con me «Sei fottutamente mio» sposto le dita sul suo petto per graffiarlo leggermente con un mezzo sorriso, prende i miei polsi e mi sbatte contro il muro «Dimostralo» ridacchio «Avvicinati» senza pensarci due volte inizio ad attaccarmi al suo collo per iniziare a succhiare la sua pelle «Troppo facile» ansima e sorrido contro la sua pelle cercando di tirarlo vicino, libero i polsi dalla sua presa e mentre mi concentro sul suo collo con le mani lo tiro appiccicato a me fino a far scontrare i nostri bacini.
Faccio un sorrisetto contro la sua pelle e con una mano lo graffio lentamente fino ad arrivare al suo sedere che stringo tra le dita, ansimo quando mi rendo conto che è semi eccitato e mordo la sua pelle giocosamente «Devo spingermi oltre?» domando completamente presa e piego una gamba al lato del suo bacino afferrando il suo cazzo tra le dita per sfregarlo contro di me «Meglio di no» scuoto la testa leggermente «D'accordo» smetto di sfregarmi e di succhiare la sua pelle alzando il viso, forse c'è qualcosa che non va improvvisamente e non ho voglia di pressarlo su questo anche se pensavo che volesse farlo da come mi stava guardando «Oh al diavolo Nathan» sposta una mano sulla mia guancia e mi bacia con foga facendomi rabbrividire per il contatto con il muro caldo, mi lascio scappare un gemito quando lo sento scivolare dentro di me.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...