Si stacca lasciandomi completamente nuda e si stende affianco a me per sfilarsi il preservativo, mi sistemo più in alto ed affondo la faccia nel cuscino sbadigliando, sono stanca ora, mi passo una mano in faccia e lo noto afferrare una sigaretta dal pacchetto sul comodino «Non ti fa bene fumare» sussurro avvicinandomi titubante a lui.Ride aspirando dalla sigaretta «Non ti fa bene andare a letto con la persona che ti ha rapita» mi fa presente «Sono stata obbligata» ci scherzo e mi poggio sul suo petto sbadigliando «Piuttosto accarezzami» sussurro, fa un lungo tiro dalla sigaretta «Non sono tipo da coccole dopo il sesso» dice e il mio sorriso svanisce «Okay, vado a fare la doccia» dico e recupero l'intimo pulito per andare in bagno.
Entro in doccia e velocemente mi sciacquo, doveva proprio dirlo? Doveva proprio farmi ricordare che sono andata appena a letto con qualcuno che mi ha rapita? Sbuffo e dopo venti minuti mi ritrovo con la felpa di Louis ad uscire dal bagno, sposto lo sguardo sul suo corpo nudo steso mentre disegna, ha dei fogli? Non me ne sono mai accorta, mi stendo lontana da lui e mi copro cercando di addormentarmi subito.
Sospiro, non riesco a smettere di pensare alla sua cazzo di frase, per un secondo in cui non penso che lui sia fottutamente sbagliato per me deve sempre rovinare tutto: apprezza neanche il fatto che io gli abbia lasciato il pieno controllo, la prossima volta non succederà o per lo meno, non sarà così facile, poco dopo mi addormento stretta al cuscino, spero che tutto vada meglio tra di noi d'ora in poi.
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Il giorno seguente mi sveglio di soprassalto quando mi rendo conto che è mattina, apro gli occhi e quando non noto Louis affianco a me mi acciglio, dov'è? «Lou?» lo richiamo preoccupata, forse è già andato a lavoro «Sei qui?» domando sussurrando.
Mi alzo in piedi e quando lo noto a terra sul balcone lo raggiungo subito inginocchiandomi davanti a lui «Ehy» sussurro «È tutto okay?» domando e lo tiro in un abbraccio, preoccupata accarezzandogli i capelli «Sono qui» sussurro «Che cosa è successo?» domando.
Scuote la testa «Un...un attacco di panico» sussurra ma continuo ad accarezzarlo «Ora va meglio?» domando, mi ha fatto preoccupare tantissimo, annuisce lentamente mentre continuo ad accarezzarlo «La prossima volta chiamami» dico «Non te la sbrigare sempre solo» smetto di abbracciarlo e mi stacco per guardarlo, ieri ormai è passato, non sono più arrabbiata.
Fa spallucce e mi tira vicina per stringermi a sé «Non sono brava con queste cose» sussurra e io lo stringo a mia volta «Che ti prende?» domando ma si stacca subito facendomi mettere il broncio «Niente, è tutto okay» si alza in fretta ed io con lui stringendomi nelle spalle prima di rientrare e infilare dei pantaloni assieme a dei calzini «Andiamo a mangiare?» domando «Che vuoi mangiare?» domanda ed io mi giro a guardarlo «Andiamo a fare colazione qui, ci sono i cornetti con la cioccolata» dico e faccio spallucce.
«Ti piacciono?» domanda ed annuisco ridacchiando quando fa una smorfia «Finché è gratis, si» faccio spallucce andando verso la porta per aprirla «Ti accompagno» dice e lo aspetto «Mhmh, ti aspetto» faccio spallucce ma apro lo stesso la porta per uscire «Sono pronto» dice dopo nemmeno un minuto e annuisco guardandolo «Io non ho fame...comunque» richiudo la porta «Invece mangerai» cammino verso la sala da colazione.
Quando non sento la sua presenza affianco a me mi fermo e quello che vedo mi fa rabbrividire, mi sta guardando con uno sguardo tenebroso e quasi mi fa paura «Vuoi costringermi?» domanda, scuoto la testa in fretta «Nono» riprendo a camminare e mi avvio al mio solito tavolino «Però, qualcosa da bere la prendi?» domando e gli faccio cenno di sedersi.
«Okay» dice e si siede così faccio un piccolo sorriso «Va bene il thè, no?» domando e mi avvio verso il tavolo per iniziare a riempire il mio piatto «Buongiorno, Madelyn» sussulto quando sento una voce più roca parlarmi e mi giro verso la figura che mi ha richiamata «Harry, Dio, mi fai prendere dei colpi» sussurro e lancio un'occhiata a Louis che sembra non essersene reso conto.
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𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionIl suo profumo mi ricordava la mia infanzia, era un misto tra l'odore dei biscotti di mia madre e le rose che mio padre curava gelosamente in giardino. Poi mi ero accorto che i suoi occhi, così chiari, si guardavano attorno sempre spaesati e probabi...