P.O.V.
WilliamAssottiglio gli occhi per studiare con attenzione la sensuale creatura che mi è di fronte, intenta a ballare su di un palco con solo l'intimo addosso e i tacchi allacciati agli arcuati piedi, mentre nuvole di grigio fumo e chicchi quasi invisibili di polvere, se non fosse per le luci rosa e verdi poste a terra a rivelarle, le volteggiano intorno, nascondendo nel restante buio della sala fila infinite di occhi fermi nel silenzio a osservare ogni mossa della sua sacrale danza.
Con un gesto all'apparenza casuale Natalie sgancia il reggiseno, lasciando alle bretelle stesse l'arduo compito di cadere e accarezzarle la pelle, mentre la mia sigaretta aggiunge il suo fumo a questo cielo in tempesta rinchiuso in una stanza, facendolo arrivare, spinto dal mio respiro, fino alle sue gambe, guadagnando così l'attenzione della proprietaria nonostante per tutto il tempo non abbia fatto altro, in maniera del tutto spudorata. Ma a nessuno interessano le sue premure, niente è altrettanto importante quanto i movimenti dei suoi fianchi, un chiaro richiamo alle onde del mare mentre si schiantano contro gli scogli con gesti tanto lenti da amplificare e rallentare persino il ritmo di questa musica che sembra conoscere bene, portandola addirittura a canticchiarla.
La mente recupera il ricordo di un'estate, rievocando lenzuola di un letto disfatto, gemiti sottomessi e il suo corpo nudo mentre l'odore dei fiori sbocciati sotto il cornicione della nostra finestra e il sole che sorgeva alto in cielo incornicia la scena di un'idilliaca vacanza trascorsa insieme nei primi giorni di Giugno, molti anni fa, molte estati fa, quando ancora il desiderio di scoprire nuove voglie spingeva il corpo a cercare quello dell'altro più di una febbre, e non vi era imbarazzo né una traccia di pudore, non vi era niente che non fosse passione mentre i raggi del sole ci sfioravano la pelle passando dalla finestra, e quella stessa musica di adesso, proveniente da un vecchio giradischi, ci accompagnava nei movimenti e ci vedeva uniti, sovrastando lo schiocco dei nostri baci. Niente di romantico oltre che il ricordo di una giovinezza perduta, nonostante già a quel tempo la mia pelle fosse stata increspata da due fori di una Glock 17 semiautomatica. Fori di entrata. Nessuna uscita. La fortuna non era mai andata di pari passo con la mia avventatezza, tranne una sola volta in cui decise di farmi visita in un sanguinario giovedì dei miei vent'anni, quando un'arma di morte mi era stata nuovamente puntata contro, cogliendomi impreparato, per poi in un click spedire il mio invito alla porta dell'inferno, così da farmi ballare nel fuoco dei dannati, ed era stato un solo momento, un solo piccolo impatto. Niente era passato davanti agli occhi, nessuna commuovente scena di una vita rimpianta a rendere tragico il mio addio al mondo dei viventi, solo una semplice caduta della durata più lunga di un attimo, e il pensiero di piccole e oscillanti campanule, i fiori di Dafne, che avrei avuto sulla mia tomba se non fossi caduto di schiena su quel terreno di un campo arato, costringendo il proiettile ad apportare meno danni possibili al mio cuore. Richiesta accettata, il proiettile si era fatto da parte e aveva deviato la traiettoria, spostandosi a due centimetri al di sotto dell'aorta.
Se solo ci fosse stato il silenzio quel giorno sarebbe stato possibile udire il rumore del mare mentre cadevo sui semi nascosti sotto la terra di quel campo, bagnandoli di rosso scarlatto.
Se solo la musica non avesse continuato a volteggiare su di un nero vinile nella suite della nostra casa estiva l'odore della salsedine avrebbe potuto macchiare i petali di quegli agitati e animati fiori, e saremmo stati sottoposti al giudizio del mare. Se solo ... non ci fosse stato tutto questo rumore nella mia vita allora avrei potuto pensare di poterne veramente avere una diversa, addirittura di meritarmela, poter essere semplicemente un ragazzino osceno nella sua giovanile prova d'amore, desideroso di manifestarla tra quelle coperte, candido nel resto dei pensieri, sorridente senza secondo fine, semplicemente un altro giovane dai desideri a me troppo distanti, salvo e innocente al giudizio divino di un mare tempestoso, pronto a vivere la sua vita con eroico ardore, nonostante la quotidiana convivenza con l'insolita paura.
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...