P.O.V.
MeganVedo la tristezza corromperle gli occhi mentre ascolta le mie parole con pazienza, ed il silenzio che ne segue.
<Quindi vi siete lasciati? Crescerai da sola vostro figlio?>
Sedute su questo mio nuovo letto ci fronteggiamo con rispettosa attesa, riuscendo a comunicare anche solo con semplici espressioni.
<Che cosa dovrei fare? Caleb ha paura, e posso capirlo ma ne ho molta anche io. Temo il mondo in cui viviamo, Lorelan, ne ho un sacco paura ma devo portare avanti questa gravidanza. Per lui, o per lei, ancora non lo so>
Mi sorride ed io la ricambio, vedendola poi intrecciare le mani presa dall'angosciosa paura di una situazione senza dubbio precaria.
<Non riescono ad incastrarlo, vero? William intendo. Ne uscirà sempre pulito, nonostante tutto quello che ha fatto>
<Potresti denunciarlo>
Ride tristemente, arrivando a sfidarmi. <Per cosa? Un'accusa di stupro cade subito in prescrizione per uomini come lui, o non viene affatto considerata essendo stato capace, con i soldi, di pagare il risarcimento dei danni>
<Si parla di violenza, Lorelan, e non sei stata la prima>
<Ma io sono l'unica ad essere rimasta viva>
La tragica affermazione rimane sospesa su di noi, facendo calare i colori della stanza.
<Stai pensando a quelle ragazze uccise?>
<Perché, Megan? Perché?>
<Ho pensato fosse per sua madre. Per quel poco che abbiamo parlato ho creduto che suo padre non gli riservasse sufficiente amore>
<Hai parlato con lui?> Persino il suo giudizio mi trafigge.
<Solo una volta>
<È malato, Megan, seriamente malato e sembra che tu ne racconti con tranquillità. Non vedi l'orrore dietro a tutto questo?>
<Lo vedo, ma non posso non considerarlo vittima di altri. È diventato l'uomo che è per sua scelta, è vero, ma è stato costantemente indirizzato da suo padre>
<Non mi importa. Ammazza le donne, ed io voglio dar loro giustizia>
<Lorelan ...>
<Non provare a mettermi in guardia, Megan! Non ci provare> Esclama, puntandomi un dito contro. <Quell'uomo mi ha distrutto la vita. Voglio vendicarmi>
<Credevo che Nicolas ti avesse persuasa!>
<Persuasa?> Domanda, alzandosi dal letto di scatto e guardandomi con sofferenza. <Vuoi dire guarita, non è vero?>
Non replico e un dito della sua mano colpisce proprio al centro del suo petto.
<Mi ha distrutta, Megan! Mi ha distrutta, e ogni volta che provo ad avere un rapporto più intimo con Nicolas non posso non pensare a dove sono state quelle viscide mani! Come mi hanno toccato, come mi hanno fatta sentire!>
<Nicolas è un uomo diverso>
<E credi che non lo sappia?> Chiede in lacrime, tirando su con il naso per non cadere sotto i miei occhi. <Lui è un uomo favoloso ed è troppo per una come me. Ha creduto di guarirmi, credevo anche io potesse farlo, ma nonostante sia riuscito a cancellare molte delle mie ferite non sarà mai in grado di sconfiggerle. Vivrò sempre con il peso di uno stupro, puoi capirlo questo?>
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...