32- Vicinanza e distacco

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P.O.V.
Megan

Le dita hanno vita propria, non è il cervello che le obbliga quanto l'inscio di un dolce risveglio mattutino trascorso del più caldo degli abbracci, stretta tra le braccia dell'uomo che ami, mentre alto il sole, testimone del nostro ritardo come lo era stata la luna dei nostri baci, crea macchie di foglie, ombre di alberi sul suo viso, correndogli anche lungo il petto, come la migliore delle opere d'arte di cui posso essere la sola spettatrice, perché mai nessun'altra lo fisserà così, trovandolo innocente nel suo tranquillo e infantile risposo, dolce quanto sensuale, mezzo nudo dalla vita in su e dal respiro leggero, a sollevargli il petto in brevi boccate che l'occhio segue, portandoti a riemetterle.

Non posso ancora credere alla mia fortuna, al sorriso che non riesce ad abbandonarmi lo sguardo avendolo ritrovato con me, e non so veramente cosa possa aver fatto per meritarmelo. Se solo credessi alla reincarnazione di altre vite, come sostiene Nicole, potrei dire di essere stata la più caritatevole donna del mondo, finalmente ricompensata per il suo duro lavoro, o la peggiore degli assassini se questo ragionamento della reincarnazione funzionasse al contrario, non sono mai riuscita a capirlo, ma dovrei aver reso l'idea, non potendo dipingere questo spettacolo.

Eccoli che curiosi i miei ingestibili polpastrelli sono corsi all'arcuatura del suo sopracciglio destro, il fianco che mi porge, dovendo rispettare la sua metà del letto, cosa a cui io sono solita non sottostare mai, infrazione che ci aveva giocato duri colpi durante il nostro periodo di amicizia.

Ma adesso non siamo più solo quello giusto? Possiamo forse ... non esserlo mai stati? Solo quello intendo, solo amici. In cuor mio direi di no, ma non posso confermarlo con precisione perché oggi regna il buon umore, e non posso non valutarne gli effetti.

Infastidito e forse stanco dalla mia sempre più esigente audacia, Caleb sbatte qualche volta gli occhi debolmente, voltandosi poi dalla mia parte per abbracciarmi più forte, e seppellirmi nel calore del suo corpo una buona volta.

<TI ho svegliato?> domando in un sorriso, e la risposta sopraggiunte con lentezza.

<Mi stavi accarezzando ... continua a farlo>

<Adesso te ne approfitti>

<Hai iniziato prima tu>

E forse in una risposta inconscia o meno, non posso arrivare a saperlo, anche lui inizia a sfiorarmi, prima i capelli poi la schiena, debolmente e mentre è ancora immerso all'interno del suo sogno. Ha un profumo così buono .... Lo intrappolo chiudendo gli occhi e godendo di un profondo respiro contro il suo collo, venendo ricambiata con un bacio dolce quanto spinto poco sopra il seno.

Siamo nel suo letto e la casa è vuota. Sono sgattaiolata tra le sue coperte in piena notte, dopo averlo buttato giù dal letto per venire ad aprirmi, ammettendo quanto ne sentissi la mancanza. Era successo tutto tanto velocemente che non mi ero riuscita ad abituare, la cena a ristornate con Deborah e Luis, la giornata al mare, la cena in un paesino della località balneare, la sua guida alla macchina di Kevin, le nostre promesse, preservate in punti diversi ma incisi nella testa. La mia collana è proprio qui, tra di noi, tra il suo ed il mio petto, e la sua presenza mi piace da pazzi, mi piace il modo con cui nel corso della scorsa serata l'ho trovato a fissarla, in un mezzo sorriso.

Spero davvero che tra di noi tutto continui ancora ad andare così bene, ma con noi due non si può mai sapere, siamo imprevedibili anche a noi stessi, quindi forse siamo in grado di stupirci, tenendo lontane le liti, almeno per un po'. Sento come se ci sia molto altro da scoprire, tesori di una vicinanza che prima d'ora non abbiamo mai avuto, e non solo in termini fisici, penso arrossendo, nonostante Caleb mi abbia aperto un mondo sulla perfetta unione dei nostri corpi, quanto mentali. Ho come la sensazione che Caleb mi nasconda ancora molto che ancora non sono venuta a scoprire, nonostante ci conosciamo da sempre so bene che qualcosa ha deciso di tenersela per se, come ho fatto io, ma forse adesso è finalmente tempo di rilevarsi completamente all'altro, come non ci siamo concessi mai.

Ali di farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora