P.O.V.
IanAncora non riesco a capire dove sia l'ebrezza in questo sport.
Comprendo la concentrazione, ma non capisco dove possa risiedere la dipendenza.
Ci sono molti elaborati esercizi da poter fare, molti altri giochi in cui forza fisica e intelligenza vanno a braccetto, oppure altri ancora dove è solo l'intuito ad averla vinta ... ma la calma ... la calma è una virtù che spetta solo ai ricchi, e che io non sopporto.Il giocatore che da quarti d'ora ho preso di mira si decide finalmente a tirare, e spostare il suo peso lanciandolo alle spalle, mentre fa compiere all'asta in ferro la giusta rotazione in grado di far volare lontano metri e metri la bianca e sagomata pallina, sperando riesca ad arrivare in buca, ma vedendogliela mancare per un soffio.
Un vero peccato.
<Ti piace il golf, Ian?>, domanda Bjorn nella sua più totale ingenuità, osservandomi fissare con attenzione il campo di gara, a caccia di qualcosa. Forse di un'assurdo scopo.
<Affatto, direi che lo detesto>
<Lo immaginavo>, commenta Monty sedendosi al nostro tavolo appositamente allestito in onore.
<Che intendi dire?>
<Che immagino tu preferisca qualcosa con più azione, vuoi l'adrenalina giusto? Sai le strategie ma non ti ritiri di fronte ad un'azione avventata, come è successo al capanno> Sorrido di lui, anzi mi prendo proprio beffa della sua saccenza, seppure non sia andata troppo lontana dalla verità.
<Ecco perché il signor Lee deve avermi affidato a lei. Dannazione mi capisce così bene>
Sorride giocando ad armi pari. <Non scherzare con me. Tu sei ancora un pivellino ed io già troppo stufo di correre dietro i tuoi casini>
<Non ci saranno casini, Monty, puoi fidarti>
Osservo il campo da golf ma soprattutto i vecchi ricconi che molto presto mi troverò a truffare.
<Lion corre veloce come il vento. Guardate i suoi ultimi risultati. Uno stacco di ventitré secondi nell'ultima partita. Ventitré secondi. Può sembrare niente ma in una gara è tutto>
<Non saprei, ragazzo, Jena mi sembrava una sfida più convincente>
<Jena ha portato a casa quattro coppe in meno di tutti loro>
<E di Weeky che mi dici?>, mi domanda un uomo, sul fondo della sala.
<Weeky? Tempi di corsa nella norma ma ha un pronostico vincente. Il suo unico difetto è di non eccellere. Fossi in voi, e dovessi scegliere di puntare, mi consulterei prima e farei delle indagini sugli altri cavalli in corsa, con rispettive quotazioni. Non è facile da battere, ma nemmeno da veder vincere> Il mio pubblico mi ascolta con attenzione, ed io tento di far scaturire in loro ancora maggior interesse. <Immaginate di scegliere dei concorrenti, e poi ditemi chi di loro vedreste in gara con Weeky>
Un susseguirsi di nomi porta alla formazione di un'ipotetica partenza, ed io nella mente associo i risultati.
<Dunque abbiamo creato la gara. I partecipanti sono Weeky, Aaron, Dedalo, Elios, Geo, Jumping Jack Flash, Nilson e Pece. Otto concorrenti, tutti alle postazioni, un proiettile in aria segna la partenza. Prevedo, sul podio, Pece al primo posto, seguito da Dedalo e Geo. Weeky va per il quinto, ma è solo questione di fortuna perché per tutto il tempo Nilson gli è stato alle calcagna.
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...