P.O.V.
NicolasIl registro dei guadagni mi scruta dal basso dedicandomi un accennato presagio di cupo rosso, all'orizzonte.
Sospiro pesantemente con il pensiero di dover limitare le opere di beneficenza senza reddito, giù in strada, almeno per qualche giorno, e concentrarmi insieme a Celine sui clienti che siamo riusciti ad accaparrarci.<Nic è pronto il disegno?>, mi urla la mia socia dall'altra parte del negozio, facendomi sbuffare di impazienza.
<Si, Ce', è proprio qui, vieni a prendertelo>
L'ordine è impartito e riccioli d'oro si presenta poco dopo in un conseguirsi di passi in grado di farmi divertire, nonostante l'esasperazione che mi ha costretto a raggiungere, e di ricordarmi anni di infanzia passati con mia sorella in sfide senza tempo, al solo fine di farla ridere.
<E' perfetto, Nic, ma come ci sei riuscito? E'proprio come me lo ero immaginato!>, commenta con occhi e bocca spalancati dallo stupore della mia penna.
L'ispirazione era arrivata senza avvisare, ed io l'avevo cavalcata al fine di non perderla.
<Sul serio?>
<Ma si, certo! Sapevo di non potermi sbagliare, sei grandioso!>
<Pensi tu al resto?>
<Certo, non devi preoccuparti, hai fatto anche troppo. Vedrai, sarà bellissimo!>
Senza dubbio sorprendente, visto il motivo di tale richiesta di cui sono il solo a conoscerne la natura.
<Assicurati di accostare bene la porta uscendo, e gira due volte la chiave>, le urlo di rimando non appena se ne va via con il mio disegno in direzione dell'ingresso.
<Devi proprio ripetermelo ogni giorno, vero?>
<Si!> rispondo divertito nonostante tenti di mantenere un tono onesto e disinvolto, ma percependo il suo sospiro di sconforto lascio il compito alle labbra di sollevarsi in una curvatura sincera, a lei invisibile.
Decido di intrattenermi ancora per un po' all'interno in modo da concludere l'inventario, fare i conti delle spese, sistemare gli appuntamenti e pulire gli strumenti. Ho quasi fatto tutto un'ora dopo quando sento la porta dell'ingresso aprirsi, e dei passi raggiungermi.
<Hai dimenticato qualcosa, Celine?>, chiedo distrattamente, ma non percependo risposta mi fermo per poter ascoltare con più attenzione quel misterioso cammino.
Sembrano leggere le orme, e sempre più vicine. Un respiro di paura mi scorre lungo la schiena immaginando la presenza di un ladro nel cuore della notte, ma ad ogni modo decido di voltarmi nella sua direzione, attendendo sentenza.
E non avevo mai immaginato che un ladro potesse essere tanto sexy, e che non cercasse affatto guadagno in denaro.
Almeno non con me.
Rilascio un respiro e mi appoggio con i fianchi al tavolo alle mie spalle, dove sono ancora presenti i disegni da riordinare del nostro catalogo, mettendomi comodo per studiarla con la dovuta attenzione che merita.
<Come sapevi dove trovarmi?>
<Posso anche io riservare sorprese, sai? E poi ci tenevo a ricambiare il favore, ti sei presentato così tante volte al locale che stavolta volevo essere io a vedere il posto in cui lavori>
<E ti piace?>, chiedo in un sorriso, notando quanto possa essere bella la sua presenza all'interno del mio mondo.
<Si, ti rappresenta molto>
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Ali di farfalla
Romantik[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...