P.O.V.
RichardVentotto anni prima.
La situazione in casa non è più la stessa. Dalla fatidica notte dell'incidente è trascorsa unicamente una settimana ma la mia mente non dimentica le bocche dei due fratelli unite in un bacio, non scorda l'orrore provato e percepito sulla propria pelle ad una simile vista e da quell'istante non fa che ripropormelo non appena Damien si fa presente nelle nostre giornate, perdendosi, seppure in minimi, scambi di conversazione con mia moglie.
Mi tortura e mi uccide, soffoca l'amore.Non siamo più gli stessi, tutti e tre.
Forse hanno iniziato a sospettare qualcosa, si sono fatti più attenti e raramente si sbilanciano in manifestazioni di pubblico affetto, almeno dinanzi ai miei occhi.Francis sembra essere l'unico ancora divertito dalla nostra umile condizione di vita e di emozione, tanto da avere gli occhi brillanti di felicità non appena siamo tutti riuniti, ma io non posso ricambiarlo.
Non posso farlo ... perché ho visto come Damien lo guarda ed un sospetto si è radicato nel fondo del mio animo, scavando radici nel mio cuore che mi hanno costretto, una notte, a entrare in camera di mio figlio tagliandogli una ciocca di capelli.
L'esame del DNA costa, ma con qualche turno extra sono riuscito a coprirlo, ed ora il responso è intrappolato nella busta nascosta all'interno del mio giornale. In bella vista ma al tempo stesso celata, in modo che Nora e Damien, proprio dinanzi a me, non possano notarla.<Adesso vado a lavoro Nora, ci vediamo più tardi. Damien ...>, saluto con asettico distacco, portandomi dietro il giornale.
Riesco ad aprire il sigillo della busta solo nel riparo della mia macchina, e gli occhi scorrono a leggere il risultato. Si scontrano con esso, creando una collisione tra la mia mente e il mio cuore.
Abbandono all'indietro il capo contro il poggiatesta, e chiudo gli occhi tentando di pensare.Ho bisogno di smettere di pensare a tutto. A Nora. Alla fine del nostro amore. Ad un figlio che non è il mio. A Damien, mio cognato e rivale, che con un solo bacio sul confine di una porta è riuscito a distruggere la mia intera vita.
Chiudo gli occhi ... e capisco di dover arrendermi.
Non c'è niente che io possa fare se non tagliare la corda con la vita di adesso dando inizio a una nuova.Ho bisogno di Monty e di un'idea al fine di distrarmi al termine del turno di lavoro, quanto di sufficiente per non rientrare a casa e dormire nello stesso letto al fianco di Nora.
Prego affinché questa giornata si appresti velocemente alla sua conclusione, accentuando il mio pensiero con la speranza di non scontrarmi con un grosso cane, lungo la strada, che i miei confusi pensieri non sarebbero in grado di prevedere e evitare.
Spero questo, e stranamente il destino mi risponde, accordandomi questa specie di grazia.
Le cattive luci viola scuro di questo posto classificano il luogo prima che la mente possa espletare un giudizio.
Credo che stavolta Monty abbia sbagliato e non abbia capito cosa significa per me la mancanza di mia moglie, avendomi portato all'interno di un bordello, pure di bassa lega. Forse è il solo che possiamo pagare con i nostri soldi ma non sono certo di volerlo scoprire: le donne sono troppo spigliare e dirette con i clienti.
Se da una parte a Monty tutto questo non arriva a turbarlo minimamente io sono profondamente infastidito da una tale sfrontatezza, poiché mi ricorda in un pallido eco la sicurezza di mia moglie nel rispondere al bacio di Damien con pari ardore, fino a travolgermi.
Devo dimenticare, ma non sono sicuro che questo sia il posto giusto per farlo.
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...