95- Noi

970 33 99
                                    

P.O.V.
Ian

Apro leggermente gli occhi, trovando quelli celesti di lei già fermi a fissarmi. Il sole li rischiara, e sopra queste coperte, accompagnati dai suoi capelli color dell'oro, sono perfetti, esattamente come la mia mente li aveva immaginati.

<Che cosa succederà adesso, Ian?> Domanda Dafne alla mia direzione, smuovendo con il suo respiro qualcosa al centro del mio petto, contro il mio cuore, che nella notte e durante il nostro amore non ha voluto sentire ragioni di rallentare.

Il suo corpo nudo è coperto solo da un leggero lenzuolo bianco, sottile, appena trasparente, giunto a modellarlesi intorno come il migliore degli abiti.

<Staremo insieme, se lo vorrai>

Non c'è bisogno che dica niente, nessuna confessione d'amore, nessuna smanceria romantica. Noi non siamo così, e ci siamo detti tutto ciò che era necessario sapere questa notte, uniti in uno solo.

<Qui?>

I suoi occhi corrono intorno velocemente, e io sorrido, ancora steso sul fianco destro.

<Hai sempre chiesto informazioni riguardo alla mia vita, o alla persona che fossi. Sono pronto a mostrartelo. Questa è la tua casa, Dafne Lee, la tua famiglia, le tue origini, la tua realtà. Vuoi scoprire dove si trova la mia?>

Il sorriso che mi dona è una risposta che già è stata capace di donare, ma accorrono anche le parole, a evidenziare la volontà.

<Con molto piacere, Ian Mcarry>

Le ricambio il sorriso, di rimando, mentre il sole filtrato dalla finestra illumina completamente il nostro letto, lasciandoci scoperti all'arrivo del giorno.

P.O.V.
Caleb

Il suo profumo di lavanda si è insinuato nel mio corpo, prendendo fissa dimora. Il calore del suo corpo, invece, mentre mi culla nel suo abbraccio, mi spinge a dimenticare i nostri reciproci confini, perché come ha detto lei siamo infiniti.
Destinati ad essere insieme, uno solo, finalmente completi.
Non c'è distinzione nelle nostre anime e più nessun capriccio, nessuna domanda, nessuna bugia.

Megan, tra le mie braccia, è la mia famiglia.
Tutto ciò che desidero e possiedo, il luogo a cui tornare nonostante gli innumerevoli sbagli.
Ed io sarò la sua, da qui a un lontano per sempre.

Svegliandosi si agita appena un poco tra le mie braccia, e poi mi arresta il battito con un sorriso.

Brava assassina, hai fatto la tua prima vittima in questa giornata.

<Ciao ...>

<Ciao capricciosa>

<Sei sveglio da molto?>

<Non troppo. Come hai dormito?>

<Divinamente>, commenta, facendomi ridere.

<Si, questo letto è migliore di quello dell'altra stanza?>

<E' per la persona che c'è dentro, mio caro stronzo>

<Megan?>

<Si?>

Da un gioco di mosse, fatte per sottrarsi, i suoi occhi si arrestano, permettendosi di entrare nei miei.

<Ti amo>, le confesso, con tutta la sincerità possibile, ed il suo viso, dolce ma serio, ricambia la cortesia ed estingue una sofferenza che non credevo si potesse spazzare via.

<Ti amo anche io Caleb, incredibilmente tanto>

<E' così, uhm?>

<Si. E' così>

Ali di farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora