P.O.V.
NicolasNon conosco il motivo per il quale sono arrivato in un posto simile, in questa sovraffollata ora. O meglio, ne conosco il reale desiderio, ma non avrei mai pensato mi spingesse a tanto.
Sfidare in un aperto dialogo la forza di William e la scaltrezza di sua madre, in un colpo solo.
Eppure il SaPlaya è la mia tentazione ed io sono un peccatore incapace di resistere, e che ha imparato a strizzare l'occhio buono al titanico Hulk a guardia della porta, che ormai in una quieta rassegnazione mi lascia passare e raggiungere Joffrey.Il barman ride mentre mi vede arrivare, probabilmente in ricordo della mia eccellente performance.
Non posso smentirlo, sono stato grande, ma ora vorrei vedere la mia stella, se mi venisse concessa, di grazia, da questo profondo pozzo nero dei desideri nel quale lancio una moneta, sperando che il mio si avveri.<Ma guardate chi è tornato, il musicista!>, cantilena simile ad un coro di barzelletta la voce di quella che mi pare di ricordare si chiami Natalie, appoggiata con i gomiti sul piano di questo stesso bancone.
<Joffrey, due dita di bourbon><In arrivo signora>
<Mentre per il nostro caro musicista ...>, avanza lei, divertita dal mio spavento.
<Grazie, non voglio niente>
<Proprio niente?>
Niente?
C'è una cosa che vorrei, ma risiede nel pozzo dei desideri.
Natalie però è la guardiana che lo controlla.<Sei stato bravo l'altra sera, ragazzo>, ci tiene a farmi sapere ristabilendo un tono limpido, fermo. <Hai fatto ridere le ragazze, mi sei piaciuto ... meriti un premio>
<Non voglio niente>
<Ne sei certo?>
Taccio poiché il mio spirito me lo comanda, e la strega riesca a tradurlo, schioccando le dita in una direzione, come cenno di richiamo, per poi spostare su di esso anche gli occhi, al fine di garantire l'efficacia del suo ordine.
<Lorelan, eccoti qui. Raggiungici, ti prego>
Al suono del suo nome volto la testa di scatto cercandola ... e nel trovarla mi pento di essermi mosso a ricerca.
Come la prima volta Lorelan è sorpresa di vedermi.
Lo credo bene, avevamo stabilito uno specifico giorno a settimana per vederci, ma io non potevo più resistere e mi sono affrettato.Avevo immaginato che quel giorno concordato fosse l'unico anche per lei, ma la sua presenza qui me lo nega, spingendomi verso il confine di una fastidiosa delusione che tento in tutti i modi di arginare.
La vista mi aiuta nell'impresa, portando le testa verso altre mete, come il suo seno.
Lorelan non ha praticamente niente addosso se non una vestaglia trasparente in tessuto nero, ricamata con del pizzo e decoro ai margini delle maniche, degli orli, scoprendo il suo fisico perfetto già fin troppo visibile grazie all'abbinamento nero dell'intimo.
Non voglio nemmeno provare a soffermarmici per non impazzire.Come può mostrare tutto questo ai clienti e rimanere disinvolta?
Sta giocando duro per avere la paga che le spetta, ed ecco che il cuore viene proprio trafitto dalla sua freccia, finalmente resosi conto dell'assurdo lavoro di concubina e amante.
<Lorelan, vedo che non sei impegnata>
<Non mi ha richiamato per nessun altro cliente dunque non mi sono fatta avanti, come avevamo concordato>
<Ma certo, ti permetto solo la scelta dei migliori, ma ecco qui il tuo nuovo incarico: porta il nostro musicista in uno dei prive e divertiti con lui>

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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...