P.O.V.
IanDiventerà il mio tormento, ne sono certo. Questa ragazza mi procurerà più casini di quanti me ne può dare Richard Lee in persona, nonostante senta in qualche modo che siamo simili noi due. Stessa sfrontatezza, stessa insolita calma nonostante la mia sia di semplice facciata, stesso perfetto mutismo nel quale racchiudere ragionamenti più contorti, e personali, propri.
La Sokolov mi sta fottendo più di tutta la mafia messa insieme e sta cercando di incastrarmi, scoprirmi e scovarmi in una maniera nemmeno troppo invisibile da poter essere definita celata.
Che cosa vuole da me? Soldi? Soffiate? Sia delle gare che della mafia? Fin dove si spinge il suo interesse?
Di sicuro fino a me, e la cosa un po' mi infastidisce, le sue intenzioni mi infastidiscono, ma sono un trampolino per il cuore di Lee. Che questa tigre della Russia lo sappia?
Poco importerebbe se la situazione non si modificasse. Devo cedere alle sue attenzioni, o quanto meno non farmi trovare scostante, ne va della mia copertura e reputazione.
<Ho ceduto all'accordo, dolce Ian, per cos'altro mi hai fatto chiamare?>
<Mi piacerebbe molto se il tuo interesse si estendesse anche alla corsa dei cavalli>
<Vuoi suggerirmi su chi puntare? Non ti sembra azzardato? Sappiamo entrambi che se Alhena parteciperà la gara e vincerà, all'interno dei vari tornei come mi aspetto che faccia, può salire di graduatoria e sfidare anche i tuoi valorosi assi nella manica. Lo so io, come lo sai tu, non credere che mi sia lasciata bere quella storia rifilata agli altri. Io lo so come funziona, e non accetto la presenza di un cavallo pazzo nella competizione>
<Alhena non ci sarà>
<Dunque il grande capo le impedirà di correre>
<E' così>
La donna ride brevemente, quanto basta però a far oscillare la catena di perle intorno al suo collo.
<Oh, Dio, veramente crede che basti? Quanto può essere stupido alle volte l'uomo ...>
<Di cosa parli?>
<Di Dafne, è ovvio>
Sospiro di frustrazione, ricevendo quell'ulteriore sferzata. <Sono stufo di questo nome, non faccio altro che sentirlo pronunciare. E' solo una ragazza, no? Che potere può mai avere in confronto a Lee?>
Gli occhi di Illiya bruciano più dell'abrasione di un fuoco. <Non sottovalutare il potere delle donne, Ian, mai>
Un'astuta donna ribelle e pure estremamente femminista. Non mi poteva capitare di meglio per rimanere fregato.
Temo la sua astuzia, pensando che gli uomini altro non sono che piccole statue manovrate dall'orgoglio e dall'onore mentre le donne sono sapienti osservatrici di un contorno più ampio, silenti spie in attesa di compiere la loro mossa.
<Accetterò la tua proposta di scommessa, nelle gare, ad una sola condizione>
<Dimmi quale>
<Voglio che ti presenti con me alla cena di giovedì sera in casa Lee. Richard sarà d'accordo, passeremo insieme tutta la notte, e se vorrai potrai pure presentarmi come la tua compagna ... infondo siamo soci in affari non è così?>
Soci in affari.
Ecco la perfetta trappola ed io ... sono l'esca perfetta, me ne rendo conto.
Mi alzo con un sorriso annuendo, e lei ricambia in quel tacito accordo che da solo, a parole, non sarei affatto in grado di pronunciare.
Sentendomi soffocare sbottono la giacchetta per poi riagganciarla subito dopo, in un tic che mi rende ulteriormente nervoso e che Monty nota, ridendo sotto la sua bordatura di lente.
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...