P.O.V Caleb
Nove anni prima
Non ce la faccio ... se lei continua così .. Non ce la faccio.
Forse sono ridicolo ma ho come l'impressione che qualcosa tra di noi sia cambiata, e non saprei stabilire precisamente l'attimo in cui l'ha fatto ma so che è successo, e lo detesto: Megan si sta allontanando a me, sempre di più, ogni giorno che passa ... ed io non so se sono in grado di accettarlo. Non per molto almeno. Probabilmente neanche un po'.
Mi alzo di scatto dalla sedia e raggiungendo la porta afferro il mazzo di chiavi che pende da promemoria al di sopra di un mobile antico, ed esco solo per compiere quei pochi passi che mi portano fino a lei, anche se una volta arrivato aspetto ad annunciarmi.
Da quando Ian mi ha rivelato tre anni fa che Meg vive praticamente da sola, ogni giorno, non ho mai esitato nel farle compagnia. Passavamo interi pomeriggi insieme nella sua stanza, a parlare di tutto, a parlare di niente, ... ma adesso quei momenti scarseggiano, quindi, ricordo a me stesso, sono venuto per riaverli indietro.
Batto con tono sicuro le nocche contro il decrepito legno laccato che per nessun motivo lei, o quanto meno la madre, si decidono a cambiare, e aspetto.
Quanto? Un'eternità almeno, ma non appena quel divisorio si fa da parte mi trovo a ricredermi: non sono stati che secondi, questi sono i puri e interminabili minuti.
Megan indossa i suoi soliti pantaloncini da casa, con abbinata sopra una flebile maglietta che lascia intravedere tramite la luce che le arriva da dietro il profilo del suo corpo, mentre i capelli sono in disordine, tanto da farmi credere che stesse dormendo prima del mio arrivo, cosa che mi confermano anche i suoi occhi, e la sua voce bassa, incerta.
<Caleb va tutto bene? Che ci fai qui?>
Che ci faccio? Niente ... come sempre ... ma avevo voglia di vederti.
<Stavi riposando?>
<Mi sono messa sul divano ed ho acceso la tv, c'era un bel film ma non sono proprio riuscita a vederlo>
<Sono la giusta alternativa a un bel film ... posso entrare?>
<Ti è mai stato negato?>, lo dice rassegnata, e nella mia testa rispondo negativamente, quasi con un sorriso.
Ancora una volta è sola in casa, aspetto della sua vita che cambierei volentieri con il mio fin troppo ricco di indesiderati familiari, e in questo sacrale silenzio nemmeno interrotto dal rumore del televisore mi accomodo, aspettandola fare lo stesso.
<Va tutto bene?>
<Me lo hai già chiesto>
<Tu non mi hai risposto>
<Si, è tutto okay ...>
<Okay allora ...>
Che cos'è? Imbarazzo? E da quando?
<Che cos'hai?>
Le guance le si imporporano.
<Come?>
<Meg.. sei arrossita e non mi parli da tempo, quindi che cos'hai?>
<Non è che non ci parliamo da molto, Caleb, che stai dicendo?>
Perché. Mentire?
<Due settimane>, quasi mi esce come un ringhio. Detesto che mi menta.
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Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...