P.O.V.
William<Il carico è stato controllato, signore, mancano trenta bottiglie di liquori>, mi informa uno dei miei uomini ed io annuisco rimanendo ad osservare la rotazione del mio coltellino svizzero, studiandolo compiere il suo giro mentre è imprigionato tra le mie dita senza far sgorgare una goccia di sangue.
<Trova il colpevole e poi pensa a come punirlo>
<Certo signore>
<Zeineb ...>, richiamo l'uomo in piedi alle mie spalle, ed il sottoposto mi raggiunge.
<Si signore?>
<Novità su Lorelan?>
<Si, signore, la ragazza sta facendo il suo lavoro>
Che piacevole sorpresa.
<Ha avuto dei guadagni?>
<Si, signore, è Natalie ad occuparsene>
<Perfetto>
Qualcosa almeno va secondo i piani, chissà se potremmo dire lo stesso di questi aristocratici signori che ci vengono incontro.
<Signor Davies>, usando il cognome di mia madre l'uomo in questione, vestito in alta sartoria, si guadagna quanto meno la mia attenzione. Per il rispetto immagino occorra ancora del tempo.
<Avete richiesto questa riunione per la corte di cassazione?>
<È così, il caso non cade in prescrizione>
<Cosa sappiamo del procuratore generale?>, domando a Zeineb rimasto al mio fianco.
<Non siamo riusciti ad ottenere informazioni>
<Scavate più a fondo, cercate quei benedetti scheletri. Ogni persona nasconde qualcosa. Portate tutto alla luce e vedremo cosa riusciamo ad utilizzare>
<La ringrazio, signore>
<Non ringrazi me ma mio padre>, dico in una frase divenuta ormai di congedo, e l'uomo come me sottostà alle leggi che ci vengono imposte dalla grande figura che serpeggia sopra tutti noi.
Chiudo in uno scatto il serramanico vedendo i clienti andarsene, avendo posto in esame la loro critica situazione e non possedendo ormai alcun ruolo se non quello di lasciarci soli a passeggiare all'interno di questo capanno male organizzato, spoglio e degradato in più parti, ricavando il tempo per pensare.
<Allora?>, chiedo, in direzione dell'uomo che poco prima aveva effettuato la chiamata in merito al nostro carico.
<Ancora niente, signore>
<Chi può essere stato?>, domanda un altro ed io sospiro di fronte all'inevitabile moltiplicarsi dei problemi.
<Chiunque sia non la passerà liscia>, emetto in un fiato digrignando i denti infastidito, quando una voce ci raggiunge dall'entrata.
<Sono venuta a scontare la condanna>
I miei uomini agguantano i loro ferri, voltandosi in direzione della donna che ha osato raggiungermi, ma io la vedo comparire dal buio dell'ingresso per raggiungere il chiarore di questo locale e non posso essere più sorpreso della visita.
I revolver rimangono nelle fondine ascellari mentre questa elegante donna avanza nella sua perfetta pelliccia, osservandomi con lo sguardo di chi sa cosa vuole, ed è venuta a prenderselo.<Benvenuta, non sapevo saresti stata dei nostri ma prego, accomodati ... raccontami dei tuoi furti>
<Un modo come un altro per attirare la tua attenzione ... ci sono riuscita?>
STAI LEGGENDO
Ali di farfalla
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Tre amici, fin dall'infanzia. Megan, Caleb, ed Ian. Tre amici, si, ma totalmente differenti di carattere, di cuore, con una vita vissuta in comune sulle strade sporche di povertà dell'o...