Oggi, lunedì ventisei gennaio, inizieranno gli esami e no, non è un esercitazione.
Ok la smetto.
Sabato, dopo la festa, siamo rimasti a dormire da mia madre dato che eravamo stanchi morti e, la mattina, siamo tornati al campus.
Tornati al campus, ci siamo divisi e io mi sono messa sotto con lo studio, ho finito le ultime cose per il progetto e poi sono andata a mangiare qualcosa con gli altri in caffetteria.
Mi hanno raccontato un po' le loro serate e Lance ci ha detto un po' com'era la festa, un fiasco come immaginavamo.
<Grace, Grace, Graceee! Ho l'ansiaaa!> Natalie inizia a saltare da una punta all'altra mentre io mi sistemo la camicia.
<Sta tranquilla, ieri mi hai ripetuto tutto perfettamente.> La tranquillizzo, anche se con lei è difficile.
Quando si fa prendere dal panico, non la ferma più nessuno. Diventa una specie di macchina da guerra.
<Non ce la faccio! E se poi le domande che ci sono nel compito non le so? Nemmeno una!?> Poi inizia a fare un finto pianto abbracciandomi e dice: <Non posso fallireee!>
<Lo so, lo so, ma sta tranquilla.>
<Non dirmi di stare tranquilla!> Alza il tono e inizia ad usare quella sua vocina stridula che io detesto.
Sospiro e prendo lo zaino. <Io vado.>
<Aspettami!> Piagnucola prendendo il suo zaino e seguendomi fuori.
Mentre scendiamo, incontriamo Mark e Ace che scendono le scale.
Ultimamente, sembrano più uniti di prima. Il che è un po' strano... Mark non si confida mai con nessuno ed è raro che parli di se con Jason.
<Ehi ragazzi.> Li saluta Natalie riprendendosi dai suoi scleri di poco prima.
<Ehi Natalie! Grace!> Saluta Ace fermandosi per aspettarci.
Mark sembra quasi sbiancato appena ha sentito Natalie... o forse è stata solo la mia immaginazione?
<Come vi sentite? Non avete l'ansia?> Domanda Natalie ai due mentre riprendiamo a scendere.
<No, so abbastanza.> Risponde Ace.
<Tu Mark?>
<Poca.>
<Sempre di poche parole eh.> Gli fa Natalie.
Poi si prende a braccetto Ace e iniziano a parlare per conto loro.
<Mark.> Gli appoggio una mano sulla spalla facendolo sobbalzare un minimo. <Sicuro di stare bene?>
<Sì Grace, non preoccuparti. Tu? Come stai?>
<Bene, grazie.> Gli sorrido.
Sì, ok, è il solito Mark. Gentile e cortese come sempre... forse anche troppo.
Lui è sempre stato molto calmo, gentile, di poche parole... solo che c'è qualcosa nel suo sguardo che non so, mi da una strana sensazione. È cambiato, come se volesse non far notare qualcosa a tutti i costi.
<Vi muovete? Sento le ciambelle chiamarmi da qui.> Fa Ace voltandosi verso noi due.
Alzo lo sguardo su Mark e lo noto sorridere... lo sguardo è come se luccicasse... e non penso sia per le ciambelle dato che lui non mangia "cibo spazzatura".
<Posso farti una domanda?> Gli domando prima di raggiungerli.
<Certo.>
<Cosa c'è tra te e Ace?>
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My Boy 3
Romance"Ritorna a guardarmi e mi infila l'anello al dito. Poi si avvicina di più a me, prende il mio viso tra le sue mani, fredde come sempre, e mi bacia dolcemente. La prima volta che mi bacia davanti a tutti, o che fa il dolce davanti a tutti... I ragazz...