245 - Me e me stessa

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Entro in classe e vado a sedermi al mio solito posto.

Austin entra subito dopo e si siede accanto a me.

<Ehi, come va?> Mi domanda mentre toglie le sue cose dallo zaino.

<La verità? Molto meglio.> Rispondo.

Alla fine ieri ho passato tutta la giornata con Roderick, Abigail, Brad e Ivy. Con gli altri ho parlato solo durante l'intervallo.

Ho provato a parlare anche con Jackie, ma continua a evitarmi e ignorarmi dalla volta in cui mi ha urlato contro in corridoio, quando è iniziata la storia del video.

Ancora non sappiamo niente di chi possa essere stato a metterlo in rete, o chi a registrarlo.

E lei ovviamente dubita di tutti noi tranne Makenzie dato che non era presente alla gita.

<Con quelli? Com'è andata?> Mi domanda Austin.

<Con Rod e gli altri? Bene. Mi stanno distraendo da tutto il casino che sta succedendo.>

<Capisco, beh, meglio così.> Mi sorride.

Sento la sedia del posto dietro di me spostarsi e mi volto.

<Jackie... ehi.> La saluto.

Lei non mi guarda neanche e continua a fare quello che stava facendo.

<Potresti parlarmi... per favore? Non voglio perdere anche te.>

<Lasciami in pace Grace. Pensa ai tuoi problemi dato che ne hai molti.> Mi guarda male.

<Mi spieghi perché fai così? Sai bene che noi non c'entriamo.>

<Ormai non so più di chi fidarmi.> Dice iniziando a scarabocchiare una pagina del suo quaderno.

<Di noi puoi fidarti. Non... come puoi pensare che siamo stati noi a fare e mettere quel video in rete?>

<C'eravate solo voi in quella stanza, o meglio, potevate entrarci solo voi, o sbaglio?>

<Magari qualcuno è entrato senza che ce ne accorgessimo.>

<E chi? La fata turchina?> Incrocia le braccia al petto. <Intanto, la scuola non ride di te, ma di me, quindi cosa ti importa?>

<Mi importa perché siamo amiche.>

<Ah, ora siamo amiche.> Dice sarcastica. <E tutte quelle volte che avevo bisogno di te dov'eri? Ah già, con Nash, o Roderick, o chi altro ti sei fatta in questi mesi da quando ci conosciamo.>

Perché ora si comporta così? Non è più lei. Non è più la Jackie timida affezionata al suo criceto...

<Jackie smettila...> Si intromette Austin. <Ma che ti prende?>

<Mi prende che voi siete degli stupidi egoisti che non aprono gli occhi. E io sono stanca di stare in mezzo a gente del genere. Ora lasciatemi in pace e pensate ai vostri fottuti problemi.>

Abbasso lo sguardo e mi volto verso il mio banco.

Perché ora fa così? Poco tempo fa lei sarebbe stata la prima a starmi vicina e io stessa cosa per lei.

Anche ora vorrei starle vicina, ma me lo impedisce. Lo impedisce a tutti solo perché crede che ci siamo noi dietro questa storia.

Ma come possiamo farglielo? Siamo amici.

Mi volto verso Austin, anche lui è soprappensiero.

Poi lo noto voltarsi verso di me e mi sorride un attimo.

My Boy 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora