296 - Stare con lui

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All'ora di pranzo, decidiamo di mangiare dei panini fuori, all'aria aperta, e aspettare tutti assieme il momento per andare in piscina per la gara, passando il tempo a parlare di un po' tutto.

Sia delle cose che pensiamo di fare quest'estate, di chi andrà a lavorare, chi si dedicherà agli studi e così via.

Arriva il momento della gara. Emily, Nash e Austin, ci hanno lasciati qualche ora prima per poter andare a prepararsi e riscaldarsi.

Austin era molto agitato e io e Jason abbiamo cercato di calmarlo come facciamo ogni volta, in più, ci si è aggiunto Kodey, che lo aiuta molto per qualsiasi cosa.

<Beh, ragazzi, penso sia ora.> Dice Natalie alzandosi e mettendosi il suo zainetto in spalla.

<Eh sì.> Dice Kodey seguendola mentre raccoglie i suoi libri da terra.

Così, tutti ci alziamo, prendiamo le nostre cose e ci avviamo verso la piscina.

<Almeno oggi riusciremo a trovare i posti?> Domanda Ace mentre apre la porta.

<A quanto pare sì.> Risponde Chad vedendo gli spalti deserti.

<Credete che siamo arrivati un po' in anticipo?> Fa Soleil.

<Beh, meglio.> Dice Ace avviandosi verso i posti.

<Ehi Grace!> Sento una voce dietro di me.

Mi volto assieme a Jason e vediamo Abigail correre verso di noi.

<Ehi.> La saluto mentre Jason la squadra da testa a piedi.

Questo perché gli ho raccontato di ieri, che lei ha detto a Roderick che ero sola in stanza e che lui è venuto da me. E ciò non gli è andato per niente a genio.

<Ehm...> Guarda un attimo Jason per poi spostare lo sguardo su di me. <Hai parlato con Rod?>

<Ah... sì... perché gli hai detto che ieri sera sarei stata sola? Sai che...>

<So che non ti fidi di lui, non ancora, ma ti prego di accettare le sue scuse e sistemare tutto.> Dice supplicandomi con lo sguardo.

<Perché dovrebbe?> Le domanda Jason.

<Per...> Lei guarda Jason e rimane in silenzio.

Appoggio una mano sul braccio di Jason e lo guardo per calmarlo.

Poi torno a guardare Abigail e le dico: <Non preoccuparti, proverò a non pensare a quel che è successo e cercherò di averci un bel rapporto come ce l'ho con te.>

<Ma...> Jason fa per parlare, ma non lo faccio continuare parlandogli sopra.

<Ora non dovresti prepararti per la gara?>

<Sì, hai ragione. Scusami Grace, sai che non smetterò mai di dirtelo.>

<Non preoccuparti.>

E corre verso la vasca.

<Sei seria?> Mi domanda Jason sconvolto.

<Sì, cercherò di averci un rapporto civile.> Dico mentre vado verso gli scalini degli spalti per raggiungere gli altri.

<Sei fin troppo buona.>

<Forse sì e credo che tu ci abbia fatto l'abitudine, o sbaglio?>

<Già, fin troppa. Comunque, Nash non è stanco dalla partita di ieri per gareggiare pure oggi?>

<Ti ricordo che lui è instancabile.>

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