Che ci fa Nash qui?
Natalie e Soleil mi hanno giurato che lui non ci sarebbe stato.
Appoggio le mani al lavandino, vederlo è stato un colpo basso. Poi ora che sto iniziando a sentire l'effetto del vino e di quei due bicchieri di vodka che ho bevuto...
E io che mi ero ripromessa di non bere questa sera.
Cerco di calmare i battiti e così anche il mio respiro.
Perché nonostante siano passati due mesi da quella notte, ancora mi sento così quando incrocio il suo sguardo. O anche solo quando lo vedo di sfuggita.
Cerco di essere fredda e tutto, ma la verità è che mi manca, diavolo se mi manca, ma non posso perdonarlo, non dopo quello che è successo.
Non dopo tutte le bugie che mi ha detto e ridetto.
Quella sera, quella stupidissima sera, quella festa, credo che non lo dimenticherò mai.
Vado a liberare la vescica e poi mi lavo le mani.
Devo uscire fuori e prendere una boccata d'aria, o magari andarmene così da non rivederlo per il resto della serata.
Magari per il resto della vita.
Poggio una mano sulla maniglia, e se è ancora qui fuori?
Mi faccio forza e, trattenendo il respiro, giro la chiave e apro la porta.
Me lo ritrovo a un palmo dal naso.
Sapevo che sarebbe rimasto qui ad aspettarmi, probabilmente vorrà farmi soffrire un'altra volta.
Chissà, magari c'è pure quella ragazza qui da qualche parte.
Si allontana un po' e dice: <Grace... fammi...>
<No.> Lo blocco immediatamente e lo osservo.
Sta in silenzio mentre lo guardo con attenzione.
Ha gli occhi rossi, gonfi. I capelli sono scompigliati. E... nello schermo del suo telefono c'è un video bloccato.
Mi soffermo nell'osservarlo, ma quello...
Spegne lo schermo e alzo lo sguardo sul suo, ha gli occhi lucidi.
Mi spinge delicatamente ad entrare nel bagno e chiude la porta a chiave.
<Grace ti prego lasciami parlare.> Dice con voce rotta.
<Cosa devi dirmi? Che non l'hai fatto apposta come ogni volta?> Domando fredda cercando di trattenermi da sferragli uno schiaffo e andarmene via.
Ma anche se ci mettessi tutte le mie forze, so perfettamente che non potrei mai fargli del male. Non fisicamente.
<Esatto, non era mia intenzione. Ascoltami, io non ti tradirei mai e poi mai lo sai benissimo. Ti amo e non potrei mai farti una cosa simile.> Dice avvicinandosi a me e facendomi indietreggiare fino a toccare il muro con la schiena.
Scuoto la testa e dico: <Ancora, a distanza di due mesi, non hai capito che non ti perdonerò mai per quello che hai fatto. Mi hai distrutto dentro più di quanto non lo ero già. Per colpa tua io...> Mi blocco sentendo un groppo in gola.
<Grace? Stai bene? Sei pallida...> Dice preoccupato.
Certo, fai tanto il preoccupato... dio quanto fingi bene.
Mi tengo lo stomaco, che sia intossicazione da cibo? O forse ho bevuto troppo... mi fa così male.
Faccio un respiro profondo e ritorno a guardarlo.
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My Boy 3
Любовные романы"Ritorna a guardarmi e mi infila l'anello al dito. Poi si avvicina di più a me, prende il mio viso tra le sue mani, fredde come sempre, e mi bacia dolcemente. La prima volta che mi bacia davanti a tutti, o che fa il dolce davanti a tutti... I ragazz...