My Boy 3

262 - Pippo 2.0

<Callie? Ma non è in riformatorio o dovunque sia?> Mi domanda Nash.

<L'hanno fatta uscire..> Dico prendendo il telefono. Cerco tra i messaggi il suo. <Ecco, leggi.> Glielo passo appena lo trovo.

<"Ciao Grace, ti sono mancata?"> Inizia a leggere. <Anche no.> Commenta. <"Non ci sentiamo ne vediamo da un bel po', come vanno le cose? Ti sei perdonata per non essere stata vicino alla tua amica durante il suo periodo del 'odio tutti voglio morire'?"> Continua per poi commentare con: <Che puttana, ok, non è stata colpa sua questa volta... in parte, però che puttana lo stesso!>

<Ragazzi...? State litigando?> Domanda Elvin bussando alla porta.

<No, stiamo parlando un attimo di cose private.> Gli risponde Nash.

<Sono arrivati quasi tutti, dovreste uscire da lì.>

<Ok, ok, arriviamo.> Nash sospira e mi dice: <Continuo a leggere dopo e ne dobbiamo parlare anche con gli altri. Tu ora...> Si gratta il capo. <Vieni qui, fatti sistemare.> Dice avvicinandosi.

<Posso fare anche da sola.> Dico mentre mi passa i pollici sotto gli occhi.

<Scusa se voglio fare il carino con la mia ragazza.> Dice scansandosi. <Comunque ho fatto.> Ed esce dalla stanza.

<Ehi...> Lo fermo dal braccio.

Si volta verso di me e mi metto in punta dei piedi per dargli un bacio.

<Ti amo Nash.>

Sbatte le palpebre più volte incredulo... credo di averlo preso un po' di sprovvista.

Sentiamo qualcuno schiarirsi la gola e ci voltiamo verso il corridoio.

<Cosa stavate facendo voi due là dentro?> Ci domanda Willy.

<Parlavamo.> Rispondo. <Ora andiamo prima che Phebe...>

<Prima che io cosa?> Domanda Phebe. <E cosa ci fai ancora con quello stupido zia Grace?>

<Phebe.> Mi avvicino a lei. <Io e Nash abbiamo fatto pace. Tutto quel che è successo è stato solo un grosso malinteso.> Le dico. <Quindi non avercela con lui, ok?>

<Sì, ma tu hai sofferto comunque e non va bene. Non voglio che zia Grace stia male.> Dice facendo il broncio.

<Anche zio Nash ha sofferto.> Le sorrido. <E non c'è bisogno che ti preoccupi per me, nemmeno tu Willy.> Lo guardo un attimo.

<Sei mia sorella è ovvio che mi preoccupo. Non vedo l'ora di essere più grande per avere un telefono tutto mio e poterti chiamare ogni giorno.> Dice iniziando ad incamminarsi verso fuori.

<Anche io!> Esclama Phebe per poi andare verso Nash. <Prendimi in braccio.>

Lui lo fa e lei gli da dei colpetti in testa.

<Sei uno stupido, stupido, stupido! Non lo fare mai più!>

<Non lo farò più, mi fai male!>

<Te lo meriti. Ora mettimi giù.>

Nash sospira e fa come dice.

<Non ti ho ancora perdonato.> Gli dice Phebe puntandogli il dito contro.

<Cosa devo fare per avere il tuo completo perdono? Il cagnolino?>

Phebe ghigna malefica e dice: <Vieni con me, tu zia Grace sta con Willy... ti divertirai.> Mi fa l'occhiolino e si allontana con Nash verso la sua stanza.