261 - Un messaggio

1.3K 51 29
                                        

<Finalmente! Ma quanto ci hai messo?> Si lamenta Nash appena salgo sulla sua auto.

<Scusa, mi sono alzata tardi.> Gli dico con il tono ancora assonnato.

<A che ora sei andata a dormire?> Mi domanda mentre esce dal parcheggio.

<Non lo so.> Rispondo per poi fare uno sbadiglio.

<Sicuramente molto tardi. Stavi guardando quella serie tv?>

<Mhmh.> Borbotto appoggiando la testa al finestrino. <Ho finito gli ultimi dieci episodi.>

<Eh?> Scatta. <Un episodio dura mezz'ora!>

<Lo so, ma ero curiosa di vedere la fine.>

Sospira. <Sempre la solita. Riposati intanto che andiamo.>

<Ok...> E chiudo gli occhi.

Quando li riapro, Nash mi sta scuotendo per il braccio.

<Ehi, siamo arrivati.> Dice sorridendomi.

Mi stiracchio e usciamo dall'auto.

Nash suona il campanello e poco dopo la porta ci viene aperta da mio padre.

<Ciao ragazzi, entrate.> Dice facendoci passare.

Entriamo e andiamo verso il salotto mentre mio padre parla con Nash.

Mi butto sul divano e noto mia madre uscire dalla cucina.

<Ciao Grace, Nash. Willy si sta ancora preparando, scusatelo.>

<Mi ricorda qualcuno.> Ridacchia Nash.

<Perché? Grace, hai fatto tardi?> Mi domanda mio padre. <Mai far aspettare un uomo sulla sua auto.>

<Ha parlato colui che era sempre puntuale.> Ironizza mia madre venendo a sedersi con noi.

<Io ero sempre puntuale.> Ribatte mio padre.

<Ti devo ricordare tutte le volte che hai fatto tardi? Davvero? Allora...> Mia madre inizia a elencare tenendo il conto sulle dita nel mentre che mio padre cerca di giustificarsi.

<Credo che sia di famiglia.> Mi sussurra Nash.

<Già.>

<Che succede? Sei ancora stanca? O c'è dell'altro?> Inizia a domandarmi.

<No, niente.> Mento, perché oltre all'essere stanca c'è anche un'altra cosa.

Però non voglio rovinare la giornata a nessuno con questa notizia... notizia che riguarda il nostro gruppo d'amici.

Ieri sera, mentre finivo quella serie, mi è arrivato un messaggio anonimo, ma so benissimo di chi si tratta.

<Grace? Ci sei?> Mi domanda mia madre.

<Ah? Sì... certo.>

<Scusatela, è un po' stanca.> Dice Nash.

<Oh tesoro, se eri stanca bastava disdire tutto.> Dice mia madre.

<No... sto bene.>

<Mamma! Vieni ad aiutarmi!> Urla mio fratello dal piano di sopra.

<Torno subito.> Dice mia madre alzandosi.

<Scusate ragazzi, ma devo tornare a finire il lavoro arretrato.> Dice mio padre alzandosi.

<Certo, non preoccuparti.> Gli dico.

My Boy 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora