276 - Scusami

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<Grace? Tutto ok?> Mi domanda Natalie.

<Eh? Sì, sì, non preoccuparti.> Le sorrido.

<Ragazze state sbagliando strada!> Ci urla Chad.

Ci voltiamo e lo raggiungiamo velocemente.

<Caspita, eravamo così prese dai nostri racconti che non ce ne siamo rese conto.> Dice Soleil appena lo raggiungiamo.

<Di cosa parlavate?> Ci domanda.

<Cose da ragazze. Perché non torni dai maschi alfa della situazione?> Gli dice Natalie.

<Ok, ok, come vuoi.> Chad sospira e ritorna dai ragazzi.

<Possiamo aggiungerci?> Domanda Ivy.

<Oh, certo, certo, tanto le cose che riguardavano me gliele ho già dette.> Natalie le sorride.

<Va bene, farò finta di non aver sentito.> Dice Ivy. <Allora Grace, come va? Tutto ok? Hai sentito il messaggio di Daniel? Scandaloso eh...>

<Vacci piano Ivy.> La riprende Soleil.

<Giusto, scusami Grace.>

<Tranquilla, non fa niente.>

<E invece fa, dicci perché prima hai fatto quella faccia offesa quando ti abbiamo chiesto cosa hai fatto questi giorni.> Dice Natalie.

Sospiro. <Solo... beh... prima eravamo in caffetteria per fare colazione e stavamo parlando un po' di questa storia... e Nash ha detto delle cose su Roderick e su di me...>

<Cosa ha detto quel troglodita?! Guarda che lo ammazzo qui e ora secondo cosa ti ha detto.> Dice Natalie facendo per partire a razzo verso Nash.

<Solo che ho sempre creduto alle cose che ha detto Roderick, che è colpa mia se ora ci troviamo in questo punto... ha persino detto che...> Abbasso lo sguardo e non continuo la frase, ho detto fin troppo.

<Che stronzo bastardo, adesso vado lì e gliene dico quattro.> Dice Soleil.

<No, non fare niente... ne... ne riparleremo stasera quando si sarà calmato.>

<Il cazzo, ne parlate mentre siamo al centro commerciale, vi appartate un attimo e gli chiedi spiegazioni.> Dice Ivy.

<Mmmh...> Makenzie si fa pensierosa. <Non credo le pensi davvero quelle cose, probabilmente le ha dette in un momento di ira... gli è successo qualcosa?>

<Non lo so, non mi sta più dicendo niente... sinceramente non so cosa pensare. È da sabato notte che non mi considera molto.>

<Ribadisco, pezzo di merda.> Dice Soleil.

<È inutile insultarlo se non sappiamo perché l'ha fatto. Poi sappiamo bene com'è di carattere, gli succede qualcosa? Se la prende col mondo al posto di parlarne con qualcuno per sfogarsi.> Dice Makenzie. <Sta tranquilla Grace, se ti ama davvero, verrà da te e ti chiederà scusa di sua spontanea volontà. Se non lo farà, sai cosa gli spetta.> Fa il suo solito sorriso malefico.

<Oh, è tornata la corvina assassina! Che bello!> Esclama Soleil. <Comunque concordo con lei...>

<Va bene allora.> Dico.

<Quindi ora non ci pensare e divertiti con noi.> Mi sorride Natalie.

<Siamo arrivati!> Fa Chad alzando un braccio.

Li raggiungiamo, dato che siamo alcuni passi distanti da loro così che non sentissero i nostri discorsi, ed entriamo al centro commerciale.

Saliamo subito le scale mobili e andiamo al piano superiore dove ci sono tutti i negozi di vestiti.

My Boy 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora