297 - L'ultimo giorno

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<Buongiorno a tutti ragazzi.> Saluta il preside mentre sale sul palchetto del teatro che useranno per chiamare gli studenti che dovranno diplomarsi.

Tutti noi, siamo seduti nei posti dietro, mentre quelli dell'ultimo anno che aspettano sono seduti avanti.

Sono passate due settimane piene di verifiche, esami e quant'altro.

Sono state le ultime due settimane più dure, come ogni anno, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Siamo passati e l'anno prossimo ci attenderà un anno scolastico ancora più impegnativo.

<Che ansia... ho ansia per loro.> Fa Natalie mentre dondola la gamba accavallata all'altra.

<Esagerata, pensa che l'anno prossimo sarà il nostro turno.> Le dice Chad.

<Non farmici pensare.> Dice terrorizzata mettendosi le mani tra i capelli.

Appena il preside finisce con il suo discorso, inizia a chiamare i vari studenti.

<Partiamo in ordine alfabetico.> Dice prendendo il foglio con su scritto i nomi di tutti gli studenti. <Il primo è Allen James.>

Il ragazzo si alza e va a ritirare il suo diploma dopo aver stretto la mano a tutti i vari docenti.

Prima di tornare al suo posto, fa una strana posa facendo ridere tutti e torna al suo posto.

Pian piano chiama tutti e, per ultimi, tiene i ragazzi che hanno ottenuto i voti più alti.

<Facciamo salire Montgomery Mary, Adams Connor e Smith Nasheel. Un applauso.> Dice il preside.

Tutti applaudiamo mentre i tre chiamati salgono sul palco.

Nash non mi aveva detto che aveva preso il massimo dei voti.

<Ora ragazzi, vi prego di fare un discorso.> Dice il preside ai ragazzi.

<Da quando Nash fa parte dei secchioni?> Domanda Chad.

<Da sempre.> Fa Austin.

<Beh, tu sei uno di quelli che lo conosce bene... caspita non me lo sarei mai immaginato.>

Intanto, ancora nessuno aveva iniziato dato che non riuscivano a mettersi d'accordo.

Poi, noto Nash sbuffare e si avvicina al microfono.

<La prossima volta che mi chiama con il nome intero lo castro.> Brontola mentre sistema i fogli sul leggio.

Tutti si mettono a ridere e lui alza lo sguardo.

<Beh, eccoci qui a questa noiosissima celebrazione per il diploma... wow, davvero, un qualcosa di meraviglioso.> Inizia con il suo solito sarcasmo. <In questi anni penso siamo cresciuti un po' tutti, chi in meglio, chi in peggio. Poi ci sono io, che sono maturato durante quest'ultimo anno scolastico. Mi sono fatto degli amici che considero la mia famiglia, mi sono innamorato, ho fatto un sacco di stronzate e...> Si volta verso il preside. <Passami tutte le parolacce che dico perché poi non mi vedrai per un po', quindi goditi ogni momento di tuo figlio.>

Il signor Smith penso gli sorrida... non vedo molto bene da dove sono seduta.

<Dicevo, ho fatto un sacco di stronzate, a volte ho fatto a botte rischiando la mia borsa di studio più la mia carriera sportiva in questa scuola, ma ne è valsa la pena, almeno l'ho fatta pagare a quei schifosi... ma comunque. Durante quest'anno, ho capito cosa voglio farne del mio futuro, e non di certo buttarmi in qualche fast food a vendere panini. Sono migliorato come persona e, evito di raccontare tutto perché sennò finiremo domani mattina, ma la cosa che veramente vorrei dirvi è: siate sempre voi stessi, miglioratevi, ma non travolgete la vostra natura per adattarvi alla società o per piacere a qualcuno. Voi siete voi e nessuno ha il diritto di giudicarvi per quello che siete. Vi auguro il meglio da qui in avanti. Grazie.>

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