Arriviamo a casa Smith.
Scendiamo e andiamo verso la porta.
<Siete arrivati!> Ci accoglie Phebe aprendo la porta e tirandosi subito dopo su Nash.
<Ehi peste.> La saluta Nash prendendola in braccio.
<C'è anche zia Grace, che bello state di nuovo insieme!> Esclama la piccola sorridendo.
Ricambio il sorriso e subito arriva Camila con il fiatone.
<Scusate se vi ha attaccato in questo modo. Da quando avete chiamato è rimasta con il naso incollato alla finestra tutto il tempo aspettandovi.> Poi riprende fiato e aggiunge: <Entrate.>
Così facciamo e Nash mette giù Phebe per togliersi il giubbotto.
<È bello rivederti Grace.> Mi sorride Camila.
<Anche per me.> La abbraccio stando attenta al suo pancione.
Anche il piccolo è cresciuto, già, piccolo. Da poco si è saputo che è un maschietto.
<Come va la gravidanza?> Le domando mentre ci dirigiamo in sala. Nash e Phebe sono già spaparanzati sul divano.
<Bene, anche con i suoi alti e bassi.> Risponde sedendosi sulla poltrona e prendendo un gomitolo di lana giallo e le bacchette.
<Mamma, ancora con quella coperta? Sei un mese che ci provi! Non ti uscirà mai!> Le dice Phebe.
<Silenzio Phebe, mai perdere la speranza nelle proprie capacità.> La riprende. <Mi sono decisa a farla e la farò.>
<La solita testarda.> Borbotta Phebe per poi tornare a prestare attenzione al televisore.
<Vuoi che ti dia una mano?> Le domando avvicinandomi.
<Sai lavorare a maglia?> Mi domanda Nash.
<Sì, mia nonna mi ha insegnato quand'ero piccola. Magari riesco a fare qualcosa.> Rispondo sedendomi sulla parte di divano vicina alla poltrona dove c'è Camila.
<Oh sì Grace, prova a chiudere questo punto.> Mi dice Camila passandomi le bacchette.
Le prendo e inizio a lavorarci su. Fortuna che non ho perso la mano.
<Waaa! Sei fortissima! Ma come fai?! La prossima volta chiamo te.> Dice Camila guardandomi meravigliata.
Ridacchio e dico: <Ogni volta che vorrai sarò a tua disposizione.>
Così proseguo il mio lavoro e le chiudo il punto che voleva iniziando la seconda parte della coperta.
<Come fai a saper fare ogni cosa?> Mi domanda Nash avvicinandosi.
<Non so fare ogni cosa.> Gli dico ripassando le bacchette a Camila.
Mi sorride e si avvicina al mio orecchio per sussurrare: <Magari hai qualche altro talento nascosto.> Poi si allontana e mi fa l'occhiolino nel mentre che io arrossisco accogliendo il doppio senso.
<Nash potresti evitare in presenza di bambini?> Lo riprende Camila.
<Continua a fare la tua coperta nonna Abelarda.> Ribatte Nash facendo ridere Phebe.
<Il solito maleducato.> Dice Camila tornando a concentrarsi sul suo lavoro.
<Nash, cosa ti avevo detto?> Gli sussurro.
<Scusa tesorino, ma non posso farci niente.> Sussurra lui.
<Che complottate?> Si mette in mezzo Phebe.
STAI LEGGENDO
My Boy 3
Roman d'amour"Ritorna a guardarmi e mi infila l'anello al dito. Poi si avvicina di più a me, prende il mio viso tra le sue mani, fredde come sempre, e mi bacia dolcemente. La prima volta che mi bacia davanti a tutti, o che fa il dolce davanti a tutti... I ragazz...