226 - Il piano

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*Natalie's pov*

Ieri sera, dopo essere tornati dallo shopping per la festa di venerdì, abbiamo iniziato a mettere qualche decorazione in giro per la casa.

Inizialmente, ovviamente, ho fatto una perlustrazione della casa... inutile dire che era enorme.

È a due piani, il piano di sotto ha un grandissimo soggiorno con finestre ampissime che ricoprono tutte le pareti... quando si suole dire privacy. Poi c'è una modestissima cucina e sala da pranzo, un bagno enorme peggio di non so cosa e il giardino gigantesco con una piscina altrettanto grande. Il piano di sopra ha cinque stanze da letto tutte incluse di bagno di servizio e poi un bagno grande.

In pratica non è una casa, ma una villa.

Quindi, ci siamo messi a sistemare le prime decorazioni e a spostare mobili fragili per metterli da parte così che non vengano rovinati durante la festa.

Infine, ci siamo messi d'accordo per andare a comprare da mangiare la sera prima di iniziare il tutto così che le cose non vadano a male.

Poi, quando siamo tornati al campus, siamo andati a cena e abbiamo chiamato Emily per parlare un po'.

Ovviamente Soleil le ha fatto una testa tanta come ho fatto io, ma questi sono solo dettagli.

Ora, tornando a noi, sono qui sullo skate in compagnia di Steph, Drew e Daniel.

Stiamo girando un po', tanto per passare il tempo e ogni tanto facciamo qualche battuta.

<Ah, Natalie, perché non mi hai presentata a quella tua nuova amica?> Mi domanda Steph.

<Chi?>

<Ivy. So che siete amiche.>

<È in classe con te, o sbaglio?>

<Sì.> Dice fermandosi e andandosi a sedere sul muretto. <Ma credevo me la presentassi tu.>

<Perché avrei dovuto?> Domando fermandomi davanti a lei. <Tu non mi presenti le tue nuove conoscenze e io non ti presento le mie. E comunque l'hai conosciuta da sola dato che è tua compagna di classe.>

<Vero.> Annuisce. <E ieri ci sono uscita. Devo dire che oltre ad essere una gran bella ragazza, è anche simpatica.>

<Lo so.>

Mi sorride e domanda: <Ti piace?>

<No.>

<Bene, volevo solo accertarmene così da non avere problemi.>

<Ok.> E riprendo il mio giro.

Perché me l'ha chiesto? Insomma, non mi ha mai chiesto se poteva provarci con qualcuna che conoscevo anche io. Quindi perché ora si deve fare tutti questi problemi?

<Ehi ciao! Scusami per il ritardo.> Ed eccola qui, Ivy.

<Ehi, nessun problema.> Le dice Steph. <Vuoi provare?> Le domanda facendo cenno al suo skate.

<No, non ora, devo fare questo compito quindi voi continuate pure a fare quello che state facendo.> Dice.

<Cosa devi fare?> Le domando avvicinandomi a lei.

<Il professore di arte ci ha detto di disegnare un soggetto o più soggetti come prossimo compito. Sia soggetti animati che inanimati, quindi, conoscendo Steph, dopo aver saputo che va sullo skate, ho deciso di ritrarla.> Spiega Ivy togliendo il necessario dallo zaino.

<Mh, capito.> Dico e ritorno al mio giro.

Così passa del tempo nel mentre che noi andiamo sullo skate e Ivy disegna, cancella e disegna.

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