246 - Stare bene, stare male

1.2K 41 17
                                    

<Ehi Grace vieni qui!> Mi chiama Brad alzando la mano così che lo veda.

Mi avvicino a loro e mi siedo.

<Come stai?> Mi domanda Rod nel mentre che apro la bustina con le posate.

<Bene, se così posso dire.> Rispondo e inizio a mangiare il mio pranzo.

<Beh, almeno non hai più l'umore a terra come gli scorsi giorni.> Mi dice Ivy, seduta al mio fianco.

<Vero.> Commenta Abigail. <Non riuscivo a vederti in quello stato...>

<E a me ricordava un periodo che vorrei dimenticare.> Aggiunge Rod senza guardarmi.

<Ragazzi sto bene, è tutto ok e non c'è bisogno che voi vi preoccupiate.> Dico sorridendo.

<Felice tu, felici tutti.> Mi sorride Ivy. <A proposito, anche oggi yoga?>

<No, purtroppo devo fare i compiti e recuperare un votaccio in fisica.> Rispondo.

<Ti va se ti do una mano?> Mi propone Rod. <Se non è un problema...>

<Sì... va bene.>

Perché no? Alla fine stiamo cercando di recuperare la nostra relazione, di essere amici.

Quindi perché non farsi aiutare? E poi so bene quanto lui sia bravo in fisica e le varie materie scientifiche.

<Perfetto.> Mi sorride.

<Bene, quindi, noi che facciamo?> Domanda Brad.

<Io non ho nulla da fare. Quindi se ti va Ivy, possiamo andare noi due a yoga.> Le dice Abigail.

<Certo.>

<E mi lasciate solo? Davvero?> Fa Brad.

<Trovati qualcosa da fare e zitto.> Gli dice Abigail.

Lui inizia a lagnarsi con Abigail e io li osservo.

Perché non posso avere una relazione come la loro? Senza troppi problemi e se ne sorgono riescono sempre a trovare un compromesso.

Vorrei tanto avere una storia normale, ma purtroppo sono capitata qui...

<Tutto ok?> Mi domanda Rod avvicinandosi a me.

<Sì.> Annuisco voltandomi verso di lui.

Troppo vicini... diamine!

<Scusa.> Borbotto rivoltandomi verso il piatto.

<Tranquilla.>

*Nash's pov*

Continuo a fissare il tavolo di Grace e quegli altri individui.

Il fatto che faccia da schiaffi sia seduto vicino a lei mi da sui nervi in una maniera assurda.

Per non contate il fatto che prima si sono voltati entrambi ed erano estremamente vicini.

<Nash smettila di fissarli, sei inquietante.> Mi riprende Natalie.

<Ma posso fare quel che voglio?> Le domando.

<Ripeto, sei inquietante.>

Sospiro massaggiandomi le tempie.

Probabilmente ha ragione.

Insomma, non mi piacerebbe avere qualcuno che non fa altro che fissarti e seguirti per quanto può.

Sto diventando uno stalker, peggio di Caroline e le sue amiche.

My Boy 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora