288 - Solo un saluto

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<Ciao Grace.> Sorride Callie appena apro la porta del bagno.

Sposto lo sguardo da lei verso Natalie, mi sta guardando terrorizzata.

<Sembra che abbia visto un fantasma, non è vero?> Fa Callie per poi ridere.

<Non è divertente, cosa ci fai qui?> Le domando.

<Sono venuta a fare un saluto alla mia amica, non ci vediamo da un po'.> Dice tranquillamente. <Perché non finisci di lavarti ed esci a farti una chiacchiera? Ti aspetto qui con Natalie.>

Chiudo la porta del bagno e faccio come dice. Non tanto perché voglio parlare con lei, più che altro perché non voglio prendermi un raffreddore.

Quindi, finisco di farmi la doccia, mi asciugo, mi vesto, mi lego i capelli ed esco fuori.

<Hai fatto abbastanza in fretta.> Dice sbattendo una mano sul materasso del mio letto.

Intanto vedo Natalie con una faccia terrorizzata, quasi come se avesse fatto qualcosa.

<Natalie mi stava raccontando di te e Nash. Sono contenta che stiate ancora insieme felici e contenti, proprio come in una favola.> Dice sorridendo nel mentre che vado a sedermi accanto a Natalie.

<Già. Tu non saresti dovuta tornare lunedì? Perché sei già qui?> Le domando.

Fa spallucce. <Perché no, non voglio perdermi l'espulsione della mia ex compagna di stanza per niente al mondo.>

<Chi ti dice che verrà espulsa?> Le domanda Natalie entrando su tutte le furie.

<Oh, finalmente cambi atteggiamento. Cos'è? Ti è sparita la paura tutt'un tratto? Quando si parla di Emily cambi così? E se parlassi di Ivy? Reagiresti allo stesso modo?>

<Forse anche peggio.> Dice Natalie chiudendo la mano in un pugno.

<Ma guarda come si arrabbia.> Sorride soddisfatta. <Comunque, tornando a te Grace, come sta la tua famiglia?>

<Che t'importa? Perché non mi dici perché sei qui e la facciamo finita?> Le domando.

<Quanto siete scontrose ragazze... e poi ve l'ho già detto perché.> Si alza e nel mentre dice: <Ma a quanto pare, non sono la benvenuta.> Infine dice mentre va verso la porta: <Ci si vede in giro.> Ed esce dalla stanza.

Natalie tira un sospiro di sollievo e successivamente mi domanda: <Come facciamo con Emily?>

<Calmati, ci penserà Daniel.>

<E noi che facciamo?>

<Ci ha detto di stare tranquilli e che avrebbe pensato tutto a lui.>

Annuisce. <Comunque, come sapevi che sarebbe tornata?>

E così inizio a spiegarle la storia di Nash e quello che ci ha raccontato in macchina mentre venivamo al campus.

*Emily's pov*

<Io... io non so...>

La porta di spalanca e ne entra il preside... almeno, credevamo fosse il preside.

Tutti e tre ci voltiamo verso la porta e vediamo la madre di Nash, la signora Adams, entrare con nonchalance.

<Ragazzi, che piacere vedervi.> Sorride mentre richiude la porta. <Cosa vi porta qui?>

<Siamo stati convocati dal signor Smith, lei?> Le domanda Roderick.

<Ero di passaggio, mia figlia Callie è stata riammessa, perciò...>

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